Anselmi: “A rischio 5mila posti di lavoro. Serve una nuova generazione di politiche industriali”
AGIPRESS “ PIOMBINO “ A Piombino, nel comparto siderurgico, ci sono in ballo oltre 5 mila posti di lavoro. A lanciare l’allarme, in una lettera al presidente del Consiglio Enrico Letta, è il sindaco di Piombino, Gianni Anselmi. “Lucchini, ArcelorMittal, Tenaris Dalmine, le imprese dell’indotto, mettono insieme a Piombino (circa 35.000 abitanti) circa 5.000 addetti – ricorda il sindaco -. Il polo energetico (Enel, Edison, Elettra) ne annovera altri 200. Come lei può ben comprendere, Presidente – scrive ancora il sindaco – non si tratta dunque di un tema localistico e puntuale. La difesa della base occupazionale e produttiva e la qualificazione attiva dei presidi industriali è questione che non afferisce soltanto all’identità di lungo periodo della nostra comunità nazionale: essa concerne il profilo, il ruolo ed il peso che essa sceglierà di avere in Europa e nel mondo. Il dilagare pervasivo degli scenari di crisi “ conclude il primo cittadino della città portuale – – richiama l’urgenza di una nuova generazione di politiche industriali che, fuori da un approccio assistenzialista e meramente difensivo, rigenerino le ragioni della produzione manifatturiera in Italia”.
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