DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

4 Aprile 2013

INNOVAZIONE – Smart cities, soluzioni tecnologiche per la Toscana del futuro

Giornata di studio in palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze. Tanti i progetti in discussione: dalle modalità di bigliettazione elettronica dei vari gestori di Tpl, alla fruizione del patrimonio artistico e paesaggistico. Undici in tutto le proposte ammesse al bando

AGIPRESS – FIRENZE “ Trovare le soluzioni tecnologiche innovative in grado di proiettare la Toscana nel futuro. E’ questo il senso della giornata di studio dal titolo “Le Smart cities per la Toscana, i progetti per la regione del futuro”, che si è svolto oggi nella sala Pegaso, in palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze. Nel corso dell’incontro si è parlato di diversi sistemi: da quelli intelligenti per integrare le modalità di bigliettazione elettronica dei vari gestori di Tpl, a quelli per la fruizione del patrimonio artistico e paesaggistico fino a quelli per migliorare ed avvicinare cittadini e imprese alla Pubblica amministrazione. Undici in tutto le proposte ammesse in un bando del Miur (ma che ancora sono in fase di progettazione esecutiva prima dell’ammissione al finanziamento) che vedono coinvolte imprese e amministrazioni locali toscane.

“Oggi “ ha detto la vicepresidente Stella Targetti “ abbiamo voluto confrontarci su questi progetti che hanno coinvolto la Regione e tante amministrazioni locali durante la fase di stesura. L’innovazione è un tema che va affrontato in termini di sistema. Questa è la prima volta che Rtrt (la Rete Telematica Regionale Toscana) si rapporta con un gruppo di imprese “ in questo caso selezionate dal bando ministeriale “ dell’Information and Communication Technology. Bisogna arrivare insomma ad una ricognizione generale dei bisogni e dei progetti, decidere insieme su quali servizi puntare e sommare le risorse degli Enti locali per realizzarli”. E proprio sull’importanza di questi progetti per la pubblica amministrazione ha insistito il coordinatore di Rtrt, Oreste Giurlani: “La riforma della Pa che ci attende prevede che in Toscana sui 287 comuni ben 107 mettano insieme le funzioni fondamentali. Si tratta di sperimentare modelli organizzativi innovativi che permettano di ottimizzare il lavoro e di ridurre i costi. Ciò riguarderà diverse materie come, per fare solo due esempi, l’urbanistica e i lavori pubblici “ ha concluso Giurlani “. Ma penso soprattutto ai tributi: con il superamento di Equitalia l’80% dei comuni toscani non sa dove mettere le mani”.

Agipress

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