Una tradizione che riprende le usanze della civiltà contadina, martedଠ30 dicembre dalle 16 fino a notte
AGIPRESS – FIRENZE – E’ una tradizione che si ripete da quindici anni, quella che vede salutare l’anno che se ne va con la “Notte della luce”, che riprende antiche usanze della civiltà contadina. Cosଠprima con l’accensione di una grande pira, in piazza Busatti, poi a fine serata con i fuochi di artificio dalla Fortezza Orsini, martedଠ30 dicembre Sorano rinnova la sua tradizione con la “Notte della Luce 2014” anticipando di ventiquattro ore la fine dell’anno. L’appuntamento è dalle 16 in piazza Busatti con i canti natalizi di gruppi di bambini, poi alle 18 l’accensione della grande pira, quindi la cena negli spazi della ex palestra comunale, dalle 21 tocca poi al gruppo folk itinerante “Tre pazzi avanti”, sempre in piazza Busatti, alle 22 e 30 i fuochi di artificio, vin brulè e panettone in piazza e ancora musica in piazza fino a mezzanotte e oltre. “Abbiamo voluto mantenere una tradizione ormai consolidata, spiega il sindaco di Sorano Carla Benocci, nonostante la grave crisi economica, perchè ha valore culturale e valenza turistica. Possiamo farlo anche nel 2014 grazie alla grande collaborazione della Pro Loco, dei Giovani capaccioli, della Biblioteca comunale e di altri volontari“. “La notte della luce significava anche l’affermazione sulle tenebre, sottolinea l’assessore alla cultura e turismo Pierandrea Vanni, e dunque il valore e la forza della luce. Rinunciare a rinnovarla quest’anno, a causa della crisi economica e delle ristrettezze finanziarie nelle quali si trovano i Comuni, avrebbe avuto un brutto significato. Per questo, pur limitando al massimo le spese, già modeste, andiamo avanti”.
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