La proposta è sabato 3 gennaio, anziché a lunedଠ5 come Umbria, Marche ed Emilia Romagna
AGIPRESS – FIRENZE – Le imprese toscane della moda chiedono che la data di avvio dei saldi invernali 2015 sia anticipata a sabato 3 gennaio, anziché a lunedଠ5 come deciso dalla Regione Toscana. Lo fanno attraverso la Confcommercio Toscana, che ha girato subito la loro richiesta agli uffici regionali competenti, affinché possano valutare la fondatezza di una richiesta che ha ragioni evidenti e condivisibili. A preoccupare i commercianti di abbigliamento e calzature in merito ad una partenza al 5 gennaio non è solo il timore di non lavorare affatto nel fine settimana precedente, con i consumatori fermi ad aspettare l’appuntamento del lunedà¬, quanto piuttosto il fatto che molte Regioni italiane, a partire da quelle confinanti con la Toscana come Umbria, Lazio e Marche (ma anche, ad esempio, Sicilia e Piemonte), hanno manifestato la volontà di anticipare l’apertura delle vendite di fine stagione proprio a sabato 3 gennaio. Il risultato ovvio di questa mossa è che le imprese toscane, ed in particolare quelle dei territori di confine, si vedrebbero soffiare gli affari migliori dalle colleghe umbre, marchigiane ed emiliane. Non è un caso se la richiesta dell’anticipo è partita con forza da zone come il Mugello, il grossetano e l’aretino, da sempre tra le più penalizzate dalla partenza sfalsata dei saldi rispetto alle Regioni limitrofe. “Il 5 gennaio non è una data sbagliata di per sé”, spiega il direttore della Confcommercio Franco Marinoni, “un conto però è se cade di venerdଠo di sabato, un altro se, come avverrà nel 2015, cade all’inizio della settimana, condannando di fatto le aziende alla completa inattività nel fine settimana precedente. È per questo che abbiamo ritenuto di accogliere la sollecitazione che ci è venuta massiccia e insistente da parte di molte aziende e ci siamo mossi subiti perché venisse modificata la data di avvio dei saldi 2015. Ho contattato personalmente i responsabili della Regione Toscana per dare soddisfazione a questa richiesta. Confido che non ci siano ostacoli di sorta, tanto più che quest’anno tutte le Regioni limitrofe sono orientate a far partire i saldi il 3 gennaio. Stando cosଠle cose, l’anticipo al 3 è diventato anche per la Toscana un obiettivo irrinunciabile”.
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