AGIPRESS – FIRENZE – Coraggio, tenacia, cambiamento: sono solo alcune delle parole che andranno a comporre la valigia di Penelope, simbolo delle adolescenti dei nostri tempi, perché diventino artefici del proprio destino. Un viaggio, quello raccontato da Cristina Manetti nel suo libro “A Penelope che prende la valigia” (Giunti 2025), che sarà presentato mercoledì 16 aprile alle 18, a Palazzo Adami Lami, dall’autrice in dialogo con le giornaliste Daniela Cavini e Titti Giuliani Foti. Capo di Gabinetto della Regione Toscana, presidente del Museo Casa di Dante, ideatrice del progetto Toscana delle donne e madre di Penelope, Cristina Manetti consegna a sua figlia, e non solo, parole capaci di diventare strumenti di crescita e autodeterminazione. Lo fa con un genere letterario caratterizzato da un intento didascalico tanto forte quanto espresso con delicata naturalezza. Il pretesto letterario è una valigia, riempita di quelle parole che hanno segnato la storia delle donne e che segneranno il futuro di Penelope e di quelle ragazze che, come lei, saranno coscienti del valore di quelle parole. Una sorta di testamento spirituale. E non a caso, l’autrice usa il paragone della staffetta, una corsa lungo la quale gli atleti si passano, appunto, il testimone, il bastone che garantisce la continuità dei cambi. Molti i traguardi raggiunti e ancora tanta strada da fare: in questo percorso, ogni Mamma, ogni Donna e ogni Lyceista diventa portatrice di un messaggio di consapevolezza e di responsabilità verso chi verrà dopo. L’evento, promosso dalla presidenza del Lyceum, sarà realizzato in collaborazione con Archivio Foto Locchi.
