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25 Febbraio 2025

“A Penelope che prende la valigia”, inizia il viaggio del romanzo di Cristina Manetti per le nuove generazioni

AGIPRESS – Nella suggestiva cornice di Giunti Odeon a Firenze, Cristina Manetti insieme a ospiti illustri ha presentato il suo libro “A Penelope che prende la valigia”.  Un evento ricco di emozioni e riflessioni, che ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e attento, pronto a lasciarsi coinvolgere dalle parole potenti di un romanzo dedicato alle nuove generazioni. La serata si è aperta con i saluti di Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, che ha espresso il suo orgoglio per l’opera di Cristina Manetti, sottolineando quanto sia importante valorizzare le donne, così come fa la Toscana attraverso il suo impegno culturale e sociale. “Cristina Manetti rappresenta un esempio di come le parole possano diventare strumenti di crescita e consapevolezza,” ha dichiarato Giani, evidenziando il valore di un libro che parla alle nuove generazioni di coraggio, speranza e autodeterminazione.
L’incontro è stato arricchito dal dialogo tra Cristina Manetti e Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna, che ha guidato la conversazione esplorando i temi centrali dell’opera. “Quanto sono libere le donne oggi?” ha chiesto Viola, dando avvio a una riflessione profonda sulla condizione femminile contemporanea.
A questo dibattito iniziale ha preso parte anche Nancy Brilli, che non solo ha dato voce alle parole dell’autrice durante la lettura scenica, ma ha anche condiviso esempi toccanti del suo vissuto personale sul tema della libertà femminile. Con grande sensibilità e autenticità, Brilli ha raccontato episodi della sua esperienza professionale e privata, evidenziando come ancora oggi esistano stereotipi di genere che condizionano le scelte e le opportunità delle donne.

“A Penelope che prende la valigia” è un romanzo epistolare che Cristina Manetti ha dedicato a sua figlia dodicenne, ma idealmente rivolto a tutte le ragazze che si preparano ad affrontare il mondo. Attraverso lettere intime e toccanti, l’autrice ha riempito una valigia simbolica di parole come coraggio, libertà, tenacia, rispetto e speranza. Parole potenti, capaci di diventare strumenti di crescita e di autodeterminazione. L’idea della valigia, ha spiegato Manetti, è nata in modo naturale, riflettendo sul valore delle parole e sull’eredità delle battaglie femministe. Un’immagine evocativa che richiama anche la figura di Penelope dell’Odissea, simbolo di resistenza e saggezza, reinterpretata però in chiave contemporanea. Uno dei momenti più emozionanti della serata è stata la lettura scenica di alcuni estratti del libro, affidata alla straordinaria interpretazione di Nancy Brilli. Con la sua voce carismatica e coinvolgente, Brilli ha dato vita alle emozioni racchiuse nelle lettere, trasformando le parole in immagini vivide e palpabili. Ogni lettura era un’immersione emotiva nel mondo di Penelope, nei suoi sogni e nelle sue paure, nei suoi dubbi e nelle sue speranze.

Il pubblico è rimasto incantato dall’intensità dell’interpretazione, che ha reso universale il messaggio dell’opera: affrontare il mondo con coraggio, mantenendo saldi la propria identità e i propri valori. L’evento si è concluso con un applauso caloroso e con l’annuncio che “A Penelope che prende la valigia” diventerà un reading teatrale, portando sul palco le parole potenti che accompagnano le nuove generazioni nel viaggio verso la parità e l’autodeterminazione. Cristina Manetti ha saputo trasformare un’esperienza personale in un’opera universale, offrendo alle nuove generazioni una guida preziosa per affrontare il viaggio verso la vita adulta con coraggio, speranza e consapevolezza. Un libro che non è solo da leggere, ma da vivere e condividere, perché le parole, se scelte con cura, possono davvero cambiare il mondo.

AGIPRESS

 

 

 

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