AGIPRESS – Heretic si erge come l’ultimo ritrovato del genere thriller-horror, destinato a rapire il pubblico con una trama avvincente e profondamente inquietante. Diretto da Scott Beck e Bryan Woods, il film unisce abilmente elementi del genere horror e thriller, regalando agli spettatori un’esperienza cinematografica piena di suspense e colpi di scena. Con una durata di 111 minuti, si preannuncia come un viaggio emozionante e terrificante nel cuore della paura, in cui ogni scena è studiata per mantenere alta la tensione.
La storia ruota attorno a due giovani sorelle mormone, Barnes e Paxton, interpretate magistralmente da Sophie Thatcher e Chloe East. Durante una giornata di evangelizzazione porta a porta, le due ragazze si trovano a dover affrontare una situazione ben lontana dalle loro consuete attività: un violento temporale le costringe a cercare riparo, indirizzandosi verso la casa dell’ultimo contatto sulla loro lista, il signor Reed, interpretato da Hugh Grant. Quello che sembrava essere un semplice gesto di cortesia si trasforma rapidamente in un incubo, dando il via a un sadico e mortale gioco del gatto col topo.
La regia di Beck e Woods, affiancata da una sceneggiatura altrettanto agguerrita, mette in luce la complessità dei personaggi e la loro evoluzione interiore. Il lavoro della fotografia di Chung Chung-hoon cattura con maestria l’atmosfera opprimente e claustrofobica del film, mentre il montaggio di Justin Li contribuisce a rendere ogni sequenza un concentrato di tensione. Le musiche, composte da Chris P. Bacon, sottolineano il tono cupo e minaccioso della pellicola, amplificando l’effetto psicologico sui protagonisti e sul pubblico.
Distribuito da Eagle Pictures e prodotto da Beck Woods, Catchlight Studios e Shiny Penny, Heretic si preannuncia come un film imperdibile per gli amanti del genere, capace di far mettere in discussione ogni certezza e di lasciare il segno nel panorama cinematografico degli Stati Uniti. La sua uscita, prevista per il 27 febbraio 2025, è destinata a scuotere il pubblico con una narrazione audace e una suspense che non concede tregua.
Elena Sofia Vitali
AGIPRESS