AGIPRESS – Sono 49 le persone che, da gennaio a ottobre 2024, hanno perso la vita sul luogo di lavoro in Toscana: il dato, riportato dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro, comprende anche le cinque vite spezzate dal collasso di una trave in cemento nel cantiere di via Mariti a Firenze. A un anno da uno dei peggiori incidenti sul lavoro della storia italiana, il Movimento Cristiano Lavoratori, che del tema ne fa da tempo un impegno prioritario, organizza una commemorazione, accompagnata da un’azione concreta di prevenzione. Sabato 15 febbraio, alle ore 10:30, presso la Chiesa di S. Maria Regina della Pace di Rifredi, si terrà un momento di preghiera per i morti sul lavoro, guidato da Don Francesco Poli, Assistente Ecclesiastico Nazionale. Segue, nel saloncino parrocchiale alle ore 11:00, la presentazione della pubblicazione Linee guida per la dignità e la sicurezza sul lavoro: apre l’intervento il saluto di Diva Gonfiantini, Presidente provinciale MCL Firenze. Introduce Pierandrea Vanni, Presidente Regionale MCL Toscana, a cui succedono i contributi di Dott. Mauro Battisti, medico emergenza e formatore senior in materia di primo soccorso e Componente del Gruppo Tecnico MCL, Ing. Francesco Cuccuini, specializzato in sicurezza sul lavoro e Componente del Gruppo Tecnico MCL, Don Giovanni Momigli, responsabile Ufficio Pastorale del Lavoro. La conclusione della presentazione spetta a Alfonso Luzzi, Presidente Generale MCL.
Luigi Coclite, Mohammed El Farhane, Taoufik Haidar, Mohammed Toukabri, Rahimi Bouzekri: sono i nomi della tragedia dello scorso 16 febbraio 2024, entrati nella lista delle “morti bianche”. L’aggettivo “bianco” allude all’assenza di una mano direttamente responsabile dell’incidente, ma può richiamare il colore di una pagina vuota, bianca appunto, che deve essere riempita di dignità e sicurezza. È quanto intende fare il Movimento Cristiano Lavoratori della Toscana e della Provincia di Firenze con le Linee guida: il testo, concepito sulla base della normativa in materia, vuole consegnare regole e principi perché siano conosciuti, attuati e rispettati. Affinché ciascuna norma sia realmente efficace, è necessario intervenire a monte, pertanto i principali destinatari delle Linee guida saranno i giovani. Gli studenti e le studentesse, sin da primi gradi di istruzione, potranno acquisire consapevolezza sulle figure di garanzia della sicurezza aziendale, la valutazione di rischi, salute e manutenzione, gestione delle emergenze ed ergonomia.
“In occasione dell’anniversario della tragedia di Via Mariti, abbiamo ritenuto doveroso andare oltre la commemorazione e fornire un contributo sulla sicurezza sul lavoro e sulla salvaguardia della salute dei lavoratori”, dichiara Pierandrea Vanni. Così, l’angoscia e lo sdegno devono tramutarsi in mobilitazione, la formazione e la conoscenza devono essere i cardini per diffondere la cultura della prevenzione, a partire proprio dagli studenti e dai giovani lavoratori.
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