AGIPRESS – GENOVA – 25 aprile 1945: un intero contingente militare tedesco, al comando del generale Gunther Meinhold, si arrende a Genova alle forze della Resistenza; è la fine della seconda Guerra mondiale. Complessivamente in cinque anni di guerra i bombardamenti su Genova dal mare e dal cielo non solo hanno distrutto tre quarti degli stabilimenti industriali, ma hanno lasciato il porto in ginocchio; e ai danni provocati dalle flotte francesi e inglesi o dai bombardieri anglo-americani si sono sommati negli ultimi giorni di guerra quelli alle strutture portuali arrecati dalle truppe tedesche, che hanno minato e fatto saltare tratti della diga foranea, hanno messo fuori uso i bacini di carenaggio e gli impianti meccanici, disseminato 140 mine nel porto e affondato decine di imbarcazioni di ogni tipo e dimensione; alla fine della guerra sono 320 le navi e 615 galleggianti che giacciono sui fondali del porto. Tre anni dopo, nel 1948 due terzi dei relitti risultavano recuperati e il 70% delle strutture del porto avevano recuperato il 70 % della capacità prebellica.
È in quel 1945 che la prima categoria a lanciare la sua sfida per il futuro è quella degli agenti marittimi: il 27 luglio del 1945 viene ufficialmente costituita Assagenti Genova, in rappresentanza di quegli agenti marittimi, raccomandatari e broker, che contribuiranno in modo determinante alla ricollocazione dell’Italia e in primis di Genova sulle rotte del commercio mondiale via mare. Primo presidente fu Luigi Scerni. 2025: sono trascorsi 80 anni dalla nascita di Assagenti e quest’anno segna un compleanno importante, non solo per la categoria e per la città di Genova, ma per l’intero mondo dello shipping che ha sempre individuato in Genova la calamita ma anche la più importante comunità marittima del Mediterraneo.
Presieduta oggi da Gianluca Croce, Assagenti si prepara a definire in questi giorni un calendario di appuntamenti pubblici destinati a raccontare la sua storia, ma anche i suoi obiettivi per il futuro. Sotto la bandiera di un nuovo Brand che al numero otto affianca, a tratteggiare lo zero, una perla, simbolo di quel sapere di mare che connota da sempre l’Associazione agenti marittimi. Si sta definendo un programma che si aprirà, il 26 febbraio prossimo attraverso un incontro destinato agli Associati, con i Piloti del porto. Seguirà il 5 marzo il Career day organizzato da Unige e totalmente dedicato ad Assagenti. “Ma abbiamo intenzione di lasciare il segno – sottolinea il Presidente Gianluca Croce – e di ribadire con i fatti il doppio patto che abbiamo suggellato 80 anni fa, da un lato con il mare e il porto, dall’altro con la città. Due occasioni saranno per noi estremamente importanti: la nostra Assemblea, che avrà quest’anno connotati del tutto particolari; dall’altro, la Genoa Shipping Week, da sempre di Assagenti, che si concluderà con il consueto Dinner”.