DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

1 Luglio 2013

PREVENZIONE – Okkio alla Salute: Lucca in prima fila contro l’obesità infantile

Tra i bambini della ASL l’1,42% risulta in condizioni di obesità severa il 5,13% risulta obeso, il 22,5% sovrappeso il 70,7% normopeso e lo 0,28% sottopeso

Con la presentazione dei risultati della indagine OKkio alla Salute 2012, l’ Azienda USL 2 di Lucca conferma il proprio impegno nell’approfondire la conoscenza degli stili di vita dei bambini toscani, con l’obiettivo di monitorare nel tempo le loro abitudini, valutare le aree di criticità ed intervenire attraverso politiche e interventi efficaci. A livello internazionale è ormai riconosciuto che il sovrappeso e l’obesità sono un fattore di rischio per l’insorgenza di patologie cronico-degenerative e una sfida prioritaria per la sanità pubblica. In particolare, l’obesità e il sovrappeso in età infantile hanno delle implicazioni dirette sulla salute del bambino e rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo di gravi patologie in età adulta. Per comprendere la dimensione del fenomeno nei bambini italiani e i comportamenti associati, a partire dal 2007, il Ministero della Salute ha promosso e finanziato lo sviluppo e l’implementazione nel tempo del sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE, coordinato dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità e condotto in collaborazione con le Regioni e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La sorveglianza è alla base delle strategie italiane in materia di prevenzione e promozione della salute, quali il Programma Governativo “Guadagnare salute” e il Piano Nazionale della Prevenzione e, in ambito internazionale, aderisce al progetto “Childhood Obesity Surveillance Initiative (COSI) della Regione Europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità .

OKkio alla SALUTE, che ha una periodicità di raccolta dati biennale, ha lo scopo di descrivere la variabilità geografica e l’evoluzione nel tempo della stato ponderale, degli stili alimentari, dell’abitudine all’esercizio fisico dei bambini della terza classe primaria e delle attività scolastiche favorenti la sana nutrizione e l’attività fisica. Ad oggi, a livello nazionale, sono state effettuate tre raccolte dati (2008-9, 2010 e 2012) ognuna delle quali ha coinvolto oltre 40.000 bambini e genitori e 2000 scuole. In particolare, nel 2012 hanno partecipato 2.622 classi, 46.483 bambini e 48.668 genitori, distribuiti in tutte le regioni italiane, inclusa la Lombardia che per la prima volta ha aderito alla sorveglianza con tutte le Asl. La frequenza di sovrappeso e obesità nei bambini osservata a livello nazionale in quest’ultima rilevazione, seppure in leggera diminuzione rispetto a quanto rilevato nelle precedenti raccolte, conferma livelli preoccupanti di eccesso ponderale: il 22,2% dei bambini è in sovrappeso e il 10,6% obeso, con percentuali più alte nelle regioni del centro e del sud.

Nel 2012 l’Azienda USL 2 ha partecipato a OKkio alla SALUTE e ha richiesto all’Istituto Superiore di Sanità di poter effettuare gli interventi di sorveglianza su un campione di Scuole che fosse rappresentativo della realtà locale al fine di disporre di dati aziendali sullo stato nutrizionale e sulle abitudini di vita dei bambini residenti nel territorio di competenza. Le Classi oggetto dell’intervento sono state 22 in 21 Scuole Primarie e, complessivamente, gli alunni valutati sono risultati 357.

Tra i bambini della ASL l’1,42% (IC95% 0,57%-3,48%) risulta in condizioni di obesità severa, il 5,13% risulta obeso (IC95% 3,7%-7,06%), il 22,5% sovrappeso (IC95% 19,6%-25,7%), il 70,7% normopeso (IC95% 67%-74,1%) e lo 0,28% sottopeso (IC95% 0,04%-1,82%).

Complessivamente il 29,11% dei bambini presenta un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso che obesità . Se riportiamo la prevalenza di sovrappeso e obesità riscontrata in questa indagine a tutto il gruppo di bambini di età 6-11 anni della ASL 2 (11.972), il numero di bambini sovrappeso e obesi nella ASL sarebbe pari a poco meno di 3.500, di cui obesi quasi 790. Dai dati autoriferiti dai genitori emerge che nella ASL di Lucca il 18,2% delle madri è in sovrappeso e il 5,59% è obeso; i padri, invece, sono nel 42% sovrappeso e 9,57% obesi. Quando almeno uno dei due genitori è in sovrappeso il 27,5% dei bambini risulta in sovrappeso e il 6,04% obeso. Quando almeno un genitore è obeso il 18,8% dei bambini è in sovrappeso e il 16,7% obeso. Anche se i bambini della ASL 2 mostrano un IMC inferiore rispetto alla media nazionale, si riscontra un eccesso di peso nella popolazione infantile e il confronto con i valori di riferimento internazionali evidenzia la dimensione molto grave del fenomeno.

I risultati del presente rapporto accrescono ulteriormente la reale e giustificata preoccupazione sul futuro stato di salute della nostra popolazione. Un’ampia letteratura scientifica conferma inconfutabilmente il rischio che il sovrappeso, e in misura sensibilmente maggiore l’obesità , già presenti in età pediatrica ed adolescenziale persistano in età adulta. Di conseguenza, in presenza di una cosଠalta prevalenza del fenomeno ed in assenza di interventi efficaci e tempestivi, le malattie cardio-vascolari aumenteranno sensibilmente nei prossimi anni, interessando sempre più frequentemente la fascia di età dei giovani adulti, con ovvi e prevedibili effetti sia sullo stato di salute dei cittadini che sulle risorse necessarie per affrontare tali complicanze. Per cogliere segni di cambiamento nell’andamento del fenomeno e per misurare gli effetti legati agli interventi di popolazione che verranno realizzati negli anni a venire è necessario mantenere una sorveglianza continua del fenomeno nella nostra popolazione infantile.

Agipress

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