AGIPRESS – Roma,16 gennaio – Si è svolto alla Camera dei Deputati il primo tavolo operativo dell’Intergruppo sul mismatching tra domanda ed offerta nel mondo del lavoro, l’Intergruppo nato con l’obiettivo di arginare una problematica, ormai diventata emergenza, del non allineamento tra domanda ed offerta nel mondo del lavoro, tale per cui le aziende cercano, ma non trovano. L’intergruppo parlamentare, composto da rappresentanti di tutti i partiti dell’arco costituzionale, nasce con l’obiettivo di unire le competenze e gli sforzi necessari per affrontare al meglio questa tematica estremamente complessa. L’Intergruppo, ha il sostegno e partecipazione dei parlamentari Arnaldo Lomuti, Simonetta Matone, Maria Chiara Gadda, Fabrizio Benzoni, Chiara Gribaudo, Mariangela Matera, Marco Cerreto, Erica Mazzetti, Antonio Baldelli, Pasqualino Penza, Marco Scurria, Piero De Luca e Annamaria Furlan. Il primo tavolo operativo portava come focus il settore agricolo, della pesca e della filiera alimentare, forse uno dei più colpiti dal fenomeno. Alla chiamata dell’intergruppo hanno aderito tutte le maggiori e più rappresentative sigle , così nella plenaria del settore più trainante e rappresentativo del Made in Italy hanno partecipato: Coldiretti , Confagricoltura, Legacoop Agroalimentare, Confcooperative, Asso Biodinamica – APAB Formazione, Istituto Agrario “V. Lupara”, Confcooperative, Federdistribuzione, AIC – Associazione Italiana Coltivatori, Legacoop, Coldiretti Pesca, Confagricoltura, CIA – Agricoltori Italiani, AGCI Agrital, Agrocepi – Federazione Nazionale Agroalimentare, Federalimentare, Assitol, AMICAV – Consorzio Vegetali, Pomodoro, Assolatte, Assica – Associazione Industria Carni e Salumi, Copagri, Unione Italiana Food, Regione Campania – Assessorato Agricoltura, Federprima ed UCI – Unione Coltivatori Italiani. A guidare i lavori del tavolo operativo sono stati l’on. Arnando Lomuti presidente ha sottolineato: “Il mismatching è una delle sfide più grandi del nostro tempo. Non possiamo permettere che intere filiere del Made in Italy vadano perdute per mancanza di manodopera. Questo tavolo rappresenta un’opportunità concreta per agire”. A chiarire gli obiettivi dell’Intergruppo l’on Maria Chiara Gadda, segretario dell’intergruppo e coordinatrice responsabile settore agricoltura e pesca per il tavolo tecnico, che ha dichiarato: “Agricoltura e pesca sono settori strategici per il Paese, ma anche i più vulnerabili. Servono norme più elastiche e una maggiore integrazione tra formazione e lavoro. Le misure emergenziali non bastano più, é il momento di costruire una strategia a lungo termine”. Andrea Torracca invece, coordinatore del tavolo tecnico, ha evidenziato l’importanza di passare all’azione: “Le risorse ci sono e le esigenze sono chiare. Ora dobbiamo costruire un sistema che funzioni per tutti: aziende, lavoratori e territori. Se non agiamo subito, rischiamo di perdere un’occasione storica”. Anche gli interventi delle associazioni sono stati chiari e corali, rimarcando la necessità di risposte per proteggere la competitività e tutelare le filiere, e chiedendo più elasticità delle norme, in primis sul decreto flussi. “Questo tavolo operativo non è un punto di arrivo, ma di partenza” ha affermato Lomuti nelle sue conclusioni. “Dobbiamo continuare su questa strada, ascoltando chi vive ogni giorno le difficoltà del mismatching e trasformando le proposte in soluzioni concrete. L’Italia può e deve rispondere a questa sfida con unità e visione”. L’Intergruppo assieme al tavolo tecnico farà sistema con le proposte e richieste degli operatori del settore, provando a individuare tutte le soluzioni possibili. Agipress