AGIPRESS – Mentre migliaia di ettari continuano a bruciare nella contea di Los Angeles, minacciando le case, le scuole, le comunità e la salute dei bambini, Save the Children sta lavorando per soddisfare i bisogni più urgenti dei minori e delle famiglie che vivono in alcune delle aree interessate dagli incendi devastanti, contribuendo a garantire che le forniture essenziali, soprattutto per i bambini, arrivino alle famiglie colpite dagli incendi, alimentati dal vento. Tra le forniture vi sono kit per l’igiene e per l’assistenza – con torce elettriche, bottiglie d’acqua, coperte, caricabatterie portatili e altro ancora – e kit di attività per bambini, per consentire loro di essere bambini durante questi momenti di stress. L’Organizzazione è in contatto con le reti locali di assistenza all’infanzia per valutare l’entità dei danni e aiutare a ripristinare i centri di assistenza all’infanzia e di apprendimento precoce colpiti dall’incendio. Inoltre, il team psicosociale di Save the Children sta lavorando con le organizzazioni comunitarie per valutare i bisogni di salute mentale dei bambini colpiti e di chi se ne prende cura, per pianificare un sostegno a lungo termine per la ripresa.
“Molti bambini hanno lasciato le loro case con soltanto i vestiti che avevano addosso e avranno bisogno del nostro supporto per molti mesi a venire”, ha dichiarato Lucero Chavez Ramirez, Direttrice dei Programmi di Save the Children in California. “È fondamentale fornire ai bambini il sostegno essenziale di cui hanno bisogno per essere al sicuro e in salute, e per tornare a imparare e a vivere la loro routine quotidiana e rassicurante. L’Organizzazione è impegnata ad aiutarli a ricevere questo supporto ora e nel lungo periodo”.
Save the Children ha supportato i bambini americani colpiti da gravi calamità negli USA sin dall’uragano Katrina del 2005. Ha fornito sostegno alle famiglie californiane durante la stagione di incendi senza precedenti del 2020 e lavora nello Stato dal 2004, implementando programmi di educazione precoce di alta qualità in alcune delle comunità rurali più povere.
AGIPRESS