AGIPRESS – Un impegno costante che dura da 45 anni al fianco dei pazienti oncologici e della ricerca a Prato. Martedì 17 dicembre, la Fondazione Sandro Pitigliani per la cura contro i tumori ha celebrato l’importante anniversario nel cuore della città di Prato, ripercorrendo una storia fatta di passione, dedizione e risultati concreti. L’evento, patrocinato della Regione Toscana e dal Comune di Prato, si è tenuto nel Salone Consiliare del Palazzo Comunale di Prato alla presenza tra gli altri di Ilaria Bugetti, sindaca di Prato, Lorenzo Tinagli, presidente del consiglio comunale di Prato, Cristina Manetti, capo gabinetto della Regione Toscana, e Maria Teresa Mechi, direttore sanitario ospedale Santo Stefano di Prato.
“Sono onorata che la Fondazione Pitigliani abbia voluto celebrare questo importante traguardo qui in Palazzo comunale – ha detto Ilaria Bugetti, sindaca di Prato -. Prato deve molto a questa realtà che in 45 anni è riuscita a raggiungere mete altissime nella ricerca medica. Raccontare in poche parole cosa è la Fondazione Pitigliani è molto difficile. C’è dentro lo spirito di Prato ossia la capacità di unirsi per portare avanti un progetto concreto a favore degli altri. E questo grazie alla passione e alla caparbietà di Giovannella Pitigliani che ha saputo trasformare un dolore familiare in una grande storia di solidarietà e di sostegno alla ricerca, e grazie alle altissime professionalità che passo dopo passo la Fondazione è riuscita a conquistare e sostenere”.
A Prato la Fondazione Sandro Pitigliani ha sostenuto la cura e la ricerca oncologica e finanziato la psiconcologia, diventando un punto di riferimento fondamentale per la comunità. Nel corso degli anni, grazie al contributo di numerosi donatori e sostenitori, sono stati finanziati ristrutturazioni e progetti di ricerca, acquistate attrezzature all’avanguardia e sostenute attività di prevenzione. “Prato è dove tutto è iniziato, è la nostra casa e il cuore pulsante delle nostre iniziative – ha detto Giovannella Pitigliani Sini, presidente Fondazione Sandro Pitigliani -. Senza il supporto della città e dei pratesi, non saremmo riusciti a raggiungere questi straordinari risultati che ci fanno essere qui oggi a celebrare i nostri 45 anni. Un grazie di cuore a tutti per aver creduto in noi e nel nostro progetto. Un sentito ringraziamento va anche a tutti gli oncologi, i ricercatori e gli psiconcologi che, con passione e dedizione, contribuiscono ogni giorno a migliorare la vita dei pazienti oncologici”.
“Dal 1979 a oggi – ha detto Stefano Pitigliani, vicepresidente Fondazione Sandro Pitigliani – la ricerca sul cancro ha compiuto un progresso incredibile. Questo traguardo stimola ancora di più la Fondazione a sostenere nei prossimi anni le nuove sfide della scienza per rendere questo male sempre più curabile, dando al contempo una costante attenzione al benessere dei pazienti durante le cure anche grazie alle nuove tecnologie”.
“La Fondazione Pitigliani è da sempre una compagna di viaggio essenziale dell’oncologia medica Pratese, complice nell’avventura della ricerca e compagna nell’attenzione alla cura del malato – ha detto la dott.ssa Laura Biganzoli, direttore SOC oncologia medica e coordinatore centro di senologia di Prato -. Il nostro viaggio insieme, focalizzato sulla centralità del paziente oncologico, continua sempre con maggior entusiasmo“.
“Grazie alla Fondazione Pitigliani, la città di Prato è letteralmente entrata nel nostro laboratorio – ha detto il dott. Luca Malorni, direttore del Laboratorio Traslazionale di Prato – sostenendoci nel nostro impegno di portare avanti una ricerca utile ai pazienti, con immediate ricadute pratiche. Insieme, siamo riusciti a raggiungere obiettivi importanti e siamo certi che continuando a lavorare in sinergia, proseguiremo con successo su questo bel percorso, nell’interesse di tutti”.
La Fondazione Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori è nata nel 1979 dopo la morte di Sandro Pitigliani per volontà dei familiari e di un gruppo di amici, per dare la possibilità ai cittadini pratesi affetti da tumore di trovare cure idonee in un centro adeguato nell’ospedale cittadino, vicino ai luoghi di vita dei malati e dei loro familiari. Da subito i pratesi hanno sostenuto l’iniziativa con donazioni e la Fondazione Sandro Pitigliani ha finanziato ristrutturazioni edilizie, acquistato attrezzature per migliorare le prestazioni e rendere più confortevole la permanenza dei pazienti in ospedale e ha sottoscritto con l’Azienda Sanitaria una convenzione per creare il Centro di Ricerca Sandro Pitigliani: un atto, questo, che ha permesso alla divisione oncologica di apparire come l’unico centro sanitario in Italia di ricerca in ambito ospedaliero.