AGIPRESS – Firenze – “È da quando ho iniziato boxe che aspetto questo momento, quindi lo sento veramente come può essere l’ultimo giorno della mia vita”. Esordisce così Paolo Bologna, un giovane pugile professionista fiorentino, classe ’96, che il 6 dicembre a Ferrara, sfiderà l’attuale campione Federico Schinina al campionato italiano di boxe nella categoria SuperWelter. Paolo Bologna vive da sempre a Firenze, una città come sappiamo ricca di storia e arte e anche conosciuta come città del calcio storico fiorentino. Paolo soprannominato “The Gladiator”, ha infatti esordito a soli 18 anni nel calcio storico fiorentino con i colori del suo quartiere: gli Azzurri di Santa Croce.
“A questo giro rimettermi in gioco è una sensazione più adrenalinica – dice Bologna – perché andrò a fare il titolo italiano. È da quando ho iniziato boxe che aspetto questo momento, quindi lo sento veramente come può essere l’ultimo giorno della mia vita e sono preparato al meglio. Il mio avversario non lo conosco. Lui è il campione attuale italiano in carica ma non c’è niente che temi di lui.” Una passione nata a 16 anni per gioco come dice Paolo, che solo dopo 6 mesi l’ha portato sul ring a fare il suo primo incontro facendolo diventare 3 volte campione Toscano e conquistando anche un bronzo agli italiani. “Durante la mia carriera sono stato convocato in nazionale italiana. Dopo la nazionale ho deciso di passare a professionista nel 2020 ma con l’arrivo del covid mi sono dovuto fermare. Ho lasciato il lavoro per dedicarmi alla mia passione, facevo il carrozziere, dopo il covid ci siamo rimboccati le maniche e siamo ripartiti.” La preparazione atletica è stata fatta da Jo De Castro e l’allenamento da Mirko Ricci. Una preparazione intensa iniziata da metà agosto composta dalla parte alimentare, atletica e pugilato: “sono in preparazione con il preparatore Jo De Castro, un preparatore atletico tra i più forti in Toscana e la sera vado a Lastra a Signa dal mio allenatore Mirko Ricci. Ho giustamente un pò di tensione ma la tensione giusta da match. Sul ring sono da solo, ma ho tutta la squadra, tutte le persone che partiranno da Firenze per sostenermi mi danno una grande carica.” “Siamo alla fine, manca poco, siamo quasi in scarico e dopo quello siamo al match al massimo della condizione, ma dopo questo incontro un altro sogno che vorrei realizzare è quello di aprire una palestra tutta mia” conclude il pugile. Agipress
Clarissa Vatti