AGIPRESS – ROMA – Al 30 settembre 2024 è pari a 20 mld/€ il valore degli acquisti delle amministrazioni pubbliche sugli strumenti di e-procurement Mef-Consip. Gli strumenti di acquisto – Convenzioni e Accordi quadro – consentono l’acquisizione attraverso contratti “pronti all’uso” con semplificazione, riduzione tempi ed economie di scala e risultano lo strumento più utilizzato con un valore di 7,5 mld/€. Un risultato ottenuto grazie all’ampia disponibilità di contratti in diversi settori (ICT, Sanità, Mobility, Energia, Building management) a seguito delle gare bandite (n. 60) e aggiudicate (n. 45) nell’anno. Tra queste figurano anche le gare realizzate da Consip su delega di singole amministrazioni, con un valore degli acquisti pari a 0,6 mld/€. Gli strumenti di negoziazione – Mercato elettronico della PA, Sistema dinamico di acquisto della PA e Gare in modalità ASP (Application Service Providing) – permettono di effettuare acquisti con rapidità, semplicità e piena autonomia di scelta delle amministrazioni. Il più utilizzato è il Mercato elettronico della PA (Mepa) – per gli acquisti sotto soglia comunitaria – con un valore di 6,5 mld/€. Seguono il Sistema dinamico di acquisto (Sdapa) – per gli acquisti sopra soglia – con un valore di 3,4 mld/€ e le gare in modalità ASP – in cui le amministrazioni bandiscono in autonomia sulla piattaforma messa a disposizione a titolo gratuito – con un valore di 2 mld/€. Un’offerta ampia e differenziata a disposizione di 14.000 amministrazioni abilitate (con oltre 120mila “centri di spesa”), che possono rivolgersi a 220mila imprese aggiudicatarie di gare o abilitate ai mercati telematici (di cui oltre il 95% Micro, Piccole e Medie Imprese).