AGIPRESS – PERUGIA – Mentre in Corso Vannucci (il salotto buono del capoluogo umbro ospita in questi giorni gli stand di Eurochocolate) passanti e turisti si godevano i profumi del cioccolato, nei seggi, già a partire dalle 17 ( due ore dopo la chiusura delle urne) emergeva dallo spoglio la vittoria netta di Stefania Proietti. La Regione Umbria infatti, dopo la parentesi Donatella Tesei (centrodestra) durata cinque anni, torna al centrosinistra. Alle 19 poco prima dell’arrivo al Comitato della neoeletta governatrice (sindaca di Assisi e presidente della Provincia), arriva anche il messaggio di “buon lavoro” di Giorgia Meloni “. Un bagno di folla per Proietti, civica fortemente progressista, che ha raggiunto un risultato sperato ma non scontato, tanto meno con un margine di vittoria così ampio. Sono le 19.30 quando Stefania Proietti (che attende l’arrivo della Schlein in viaggio da Bologna dove ha festeggiato l’altro neo eletto al vertice della regione Emilia Romagna De Pascale) fa il suo primo discorso da Presidente: “Viva l’Umbria che è tornata in mano agli umbri”. Ringraziamenti a tutti: ai partiti (Pd nettamente primo con oltre il 31% dei consensi), Movimento cinque stelle ( telefonata trionfale di Giuseppe Conte che ha definito quella di Proietti una “vittoria strepitosa”) e tutti gli altri comprese le liste civiche. Unico neo il dato di affluenza più basso nella storia delle consultazioni regionali. Molti i leader nazionali di partito presenti al Comitato. Volti distesi e grandi sorrisi, tra i quali quello della sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi che condivide con la neo governatrice dell’Umbria la volontà di “far risuonare i campanili dei 92 comuni dell’Umbria all’unisono”. “Oggi noi festeggiamo – dice Proietti -, ma da domani saremo al lavoro per prenderci cura della sanità, dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile e dei giovani”. Nel sottolineare che sarà presidente “di tutti gli umbri, nessuno escluso”, Proietti non dimentica poi di ringraziare “la presidente Meloni per gli auguri di buon lavoro e le congratulazioni per una vittoria inequivocabile”. L’Umbria torna dunque a essere ‘laboratorio’ nazionale per quanto riguarda il campo largo. “Un ‘modello’ _ dicono i leader nazionali, tra i quali Renzi, e regionali del centrosinistra_ sul quale riflettere”.
Donatella Miliani
AGIPRESS