Il commento di Marcello Mancini
E’ andata come tutti pensavano (o temevano?): un trionfo di Trump, perfino nelle dimensioni che hanno smentito ogni sondaggio. Oggi appare evidente che proprio i sondaggi sono stati il grande inganno della campagna elettorale americana. Come se fossero stati costruiti ad arte, artefatti dall’illusione. Appare chiaro come l’eccezionale rimonta attribuita a Kamala Harris da quando è stata annunciata la sua candidatura, non ci sia mai stata. O forse ha rappresentato il frutto della suggestione, creata dal timore di vedere di nuovo lo spauracchio Trump alla Casa Bianca. La speranza di aver trasformato in poche settimane la mediocre e sbiadita Kamala, vicepresidente fantasma di Biden, in un candidato vero e carismatico, è svanita al contatto con le urne. Ma quale testa a testa? Il trionfo repubblicano è fin troppo chiaro. E segna la sconfitta costellata dagli errori dei democratici. Leggi tutto…