AGIPRESS – La piattaforma MioDottore rende noti i risultati di una recente indagine che ha coinvolto 4.500 persone contattate attraverso l’App del marketplace. I dati raccolti offrono una panoramica esaustiva sul grado di conoscenza degli italiani in merito alla campagna antinfluenzale vaccinale.
La disinformazione – Ogni anno, la vaccinazione contro l’influenza rappresenta un appuntamento cruciale per la prevenzione sanitaria, specie per quelle categorie di persone più vulnerabili all’infezione e alle sue complicanze. Il vaccino, infatti, non solo aiuta a proteggere individualmente, ma è uno strumento fondamentale per il benessere collettivo. Ma quanto ne sanno gli italiani? Risulta che il grado di conoscenza dei singoli individui sembra essere lontano dai livelli ottimali. Per esempio il 20% delle persone, infatti, non è correttamente aggiornato sul periodo nel quale è opportuno vaccinarsi contro l’influenza che dovrebbe avvenire nell’arco temporale tra ottobre e novembre di ogni anno. Analogamente, il 60% dimostra di essere confuso su quando sia possibile ricevere la vaccinazione durante la stagione; di questo 20% pensa sia possibile riceverla entro dicembre, mentre il 30% solo fino a gennaio. In realtà, per ottenere la migliore copertura, è auspicabile ricevere la dose in qualsiasi momento della stagione influenzale che termina, generalmente, per il mese di marzo.
La copertura vaccinale deve essere elevata per poter essere efficace – La vaccinazione è particolarmente consigliata a gruppi specifici della popolazione. Le persone con patologie croniche, gli over 60, le donne in gravidanza e gli operatori sanitari sono tra coloro che devono considerare prioritario il vaccino. Sono categorie a rischio di sviluppare complicazioni gravi in caso di infezione influenzale. Chi soffre di malattie respiratorie croniche o cardiopatie potrebbe trovarsi in condizioni critiche a causa dell’influenza, per questo il vaccino diventa un’arma indispensabile di prevenzione. Più del 85% dei partecipanti ha ben chiaro questo importante aspetto, tuttavia più del 12% ritiene che il vaccino sia consigliato solo alle persone rientranti all’interno di una specifica categoria di età, sotto i 5 anni e superiore ai 65 anni. Un altro aspetto chiave della campagna è quello di raggiungere elevate coperture vaccinali. Il motivo principale è legato alla cosiddetta immunità di gregge, che consente di ridurre la circolazione del virus nella popolazione e quindi diminuire sia i casi di malattia che, soprattutto, le morti correlate all’influenza. In questo contesto, al più del 30% sfugge il significato dell’importanza di avere una copertura vaccinale ottimale.
Affinché la campagna vaccinale sia veramente efficace è necessario che la copertura sia almeno del 95% delle categorie a rischio a differenza di quello che pensa il 40% del campione intervistato che crede sia sufficiente raggiungere il 75%. Infatti, solo con una copertura vaccinale alta, il sistema sanitario può prevenire un sovraccarico nei periodi di maggiore diffusione dell’influenza, riducendo al minimo la morbosità e la mortalità legate al virus. Risultati che diventano cruciali per la salute pubblica, soprattutto in una fase in cui le risorse ospedaliere devono essere allocate con grande attenzione.
Ottenere il vaccino antinfluenzale tempestivamente è possibile – Per superare le lista di attesa delle strutture pubbliche e ottenere un appuntamento veloce, la piattaforma di MioDottore può risolvere le eventuali criticità e offrire un supporto rapido e costante per prenotare online un appuntamento per ottenere la vaccinazione antinfluenzale in tempo. AGIPRESS