AGIPRESS – Un arcobaleno di tute di tanti colori diversi e un grazie, a nome dei toscani, per il tempo libero dedicato alla difesa e alla salvaguardia dei boschi della regione. La Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati si è riempita stamani di volontari dell’anticendio boschivo regionale, più di centotrenta persone in rappresentanza di quattromila, e il presidente della Toscana Eugenio Giani assieme alla vice presidente ed assessora all’agricoltura Stefania Saccardi hanno consegnato un Pegaso a ciascuna della dodici associazioni che dell’anticendio boschivo toscano fanno parte e una pergamena per ognuna delle 157 sezioni e sei raggruppamenti in cui si ramificano sul territorio. Volontari di tutte età, donne e uomini, di cui il presidente Giani sottolinea abnegazione, altruismo, capacità e preparazione.
“La protezione civile e il volontariato dell’antincendio boschivo è uno degli elementi fondamentali per il governo dell’Italia, della Toscana e nei singoli comuni. Per questo – dice Giani – non ci sarà mai abbastanza voce per dire grazie a questi volontari che con tanta passione si si impegnano dando vita ad un sistema, che ha il suo elemento di forza nell’armonia e sinergia e che con tempestivà ed efficienza, perché di volontariato organizzato e formato si tratta, risponde ed interviene”.
“Ci è sembrato doveroso al termine di una lunga stagione – spiega Stefania Saccardi – ringraziare gli oltre quattromila volontari che collaborano con noi e fanno parte della rete, assieme agli operai forestali dei comuni e al personale regionale che coordina e gestisce l’organizzazione: un esercito che viene anche formato, nel centro di addestramento regionale alla Pineta di Tocchi a Monticiano in provincia di Siena e non solo lì, e uno strumento indispensabile per gestire la fase difficile della lotta attiva agli incendi ma anche la fase altrettanto importante della prevenzione”.
Con il volontario antincendio boschivo la Regione ha una convenzione oramai da trent’anni, che prevede rimborsi per le associazioni ma anche contributi straordinari per l’acquisto di mezzi. La Regione investe sull’antincendio boschivo sedici milioni di euro l’anno, compreso il contratto per gli elicotteri: il 40 per cento è destinato alla prevenzione. Per il 2024 a disposizione delle associazioni sono stati messi un milione e 235 mila euro, a cui si aggiungono 528 mila euro di fondi nazionali per le attrezzature.
“Quello dei volontari – conclude la vice presidente Saccardi – è un lavoro preziosissimo, senza il quale non potremo vantare i risultati importanti che ci hanno permesso, anche quando ci sono stati incendi con numeri importanti, di contenere la superficie impegnata dal fuoco”.