AGIPRESS – Il Commissario alla gestione del post alluvione dell’ottobre e novembre 2023 ha scritto ai circa cento Comuni toscani interessati per ricapitolare le procedure da seguire per la concessione dei contributi previsti in seguito alle domande presentate ai sensi della legge regionale 51 del 2023. “Pertanto chiedo ai cittadini – è l’invito del presidente e commissario, Eugenio Giani – di perfezionare, dove necessario, le loro richieste. In caso di domande incomplete devono rivolgersi al proprio Comune per completarle. In molti casi a mancare è semplicemente l’Iban su cui accreditare le cifre. Un passo semplice ma indispensabile e che oggi riguarda qualcosa come 500 domande tra le circa 10.000 presentate. Il mio ufficio ha svolto numerose riunioni per concordare con gli enti locali tutte le procedure da seguire ed uniformare i trattamenti e le tempistiche in tutte le aree colpite”. Si tratta di circa 100 Comuni di sette delle dieci province toscane, ovvero Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Pisa, Livorno e Massa Carrara. I cittadini che hanno subito danni posso contare su un massimo di 3.000 euro di contributo regionale a cui possono sommare fino a 5.000 euro di contributo nazionale. Mentre i privati devono far capo al proprio Comune di residenza, le imprese possono continuare a rapportarsi a Sviluppo Toscana e alla Direzione attività produttive della Regione. “Ai cittadini della Toscana – conclude il presidente Giani – dico di rivolgersi al loro Comune che ha tutti gli strumenti e le indicazioni da parte del mio ufficio commissariale per svolgere il necessario approfondimento istruttorio. Lo scopo è quello, una volta ottenute la documentazione mancante, di liquidare le cifre spettanti nel più breve tempo possibile”. La Regione provvederà a dare massimo risalto per i cittadini all’attività di supplemento istruttorio svolto dai Comuni. Lo farà attraverso le pagine del proprio sito istituzionale dedicate all’alluvione del novembre 2023 https://www.regione.toscana.it/-/emergenza-alluvione-2023
I comuni, da parte loro, sono chiamati a garantire ai cittadini il loro supporto nella fase di supplemento istruttorio, attivando, se necessario, un punto di accoglienza a loro disposizione. Agipress