AGIPRESS – BOLOGNA – Dal XX congresso nazionale dei Tecnici sanitari di radiologia medica (TSRM), organizzato dalla Commissione di albo nazionale dei TSRM della FNO TSRM e PSTRP, in collaborazione con le Commissioni di albo territoriali e la Federazione delle Associazioni scientifiche dei Tecnici di radiologia (FASTeR), oltre mille professionisti sanitari a Bologna, provenienti da tutta Italia. Al centro del dibattito la valorizzazione della figura del Tecnico di radiologia, con l’obiettivo di rafforzare il riconoscimento dell’autonomia professionale e consolidare le competenze avanzate, garantendo un contributo sempre più qualificato ed efficace alla salute pubblica.
«Non è solo un incontro tecnico e scientifico, ma un vero e proprio laboratorio di idee e strategie per il futuro – ha dichiarato Oscar Brazzo, Presidente della Commissione di albo nazionale dei TSRM, che aggiunge – guardiamo al futuro partendo dalle nostre radici e dalle nostre competenze, ma con un occhio costantemente rivolto all’innovazione tecnologica, da sempre intrecciata al nostro agire».
Teresa Calandra, Presidente della FNO TSRM e PSTRP: «L’evento rappresenta un momento importante, fondamentale anche per conoscere e trasferire la nostra storia e l’evoluzione della professione sanitaria di TSRM. Il futuro sarà determinato dalla capacità e dalla volontà con cui la professione saprà evolversi, consapevole che autonomia e responsabilità sono due dimensioni chiave per garantire qualità di servizi e prestazioni, centrati sui bisogni delle persone e sulle esigenze della società».
Il congresso ha affrontato tematiche cruciali come l’intelligenza artificiale (IA), i modelli innovativi e la teleradiologia, sottolineando la necessità di rimuovere le barriere normative che rallentano l’adozione di nuove tecnologie nel settore sanitario: «L’evoluzione tecnologica rappresenta oggi un campo su cui le Istituzioni giocano una partita decisiva. Per troppo tempo il sistema sanitario è stato ostacolato da vincoli che non rispondevano ai bisogni dei cittadini. Il Paese necessita di un salto tecnologico per garantire una sanità di qualità, sia nei grandi centri che nelle aree più remote» ha sottolineato Brazzo.
Tra i temi trattati, grande attenzione è stata riservata all’evoluzione del profilo professionale del TSRM, con un particolare focus sull’autonomia decisionale e l’ampliamento delle competenze, dove emerge chiara la visione della Commissione di albo nazionale dei TSRM: il Tecnico di radiologia del futuro dovrà essere un professionista in grado di prendere decisioni in tempo reale, capace di gestire dati complessi e nuove tecnologie, favorendo una diagnosi precisa e tempestiva, in un contesto in continua evoluzione. È tempo di abbattere i muri che separano le professioni e di concentrarsi su soluzioni che snelliscano i processi, liberando il sistema da vincoli e legacci burocratici oramai obsoleti.
Con il XX congresso nazionale, la comunità dei TSRM è stata chiamata a delineare i contorni di un nuovo paradigma professionale, in cui tecnologia e saperi si fondano per creare un nuovo approccio per far fronte ai bisogni di salute. L’appuntamento di Bologna non è stato solo un’occasione di aggiornamento professionale, ma anche un momento di coesione per l’intero gruppo professionale, chiamato a confrontarsi su come valorizzare le competenze trasversali necessarie per gestire le nuove sfide in campo sanitario. «Il ventennale del congresso rappresenta il simbolo di un percorso verso una continua evoluzione professionale e crescita culturale. Puntiamo su un professionista che, grazie a una formazione continua e a una rafforzata consapevolezza della propria autonomia, possa offrire un contributo sempre più significativo, soprattutto in un contesto che propone sfide sanitarie altamente stimolanti» sottolinea Brazzo.
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