Il commento di Marcello Mancini
I Giochi olimpici hanno rappresentato da sempre una parentesi del mondo. Per due settimane, ogni quattro anni, gli accadimenti non sportivi si prendevano una pausa per consentire che si svolgessero le esibizioni millenarie. Nell’antica Grecia, veniva proclamata una tregua tra le diverse città che partecipavano ai Giochi, che in quel periodo si impegnavano a dimenticare inimicizie e conflitti. Quando, in epoca moderna, i conflitti politici irruppero sul poligono di gioco, spezzando in qualche modo i cinque cerchi simbolo di pace e fratellanza, come nel 1972 a Monaco con la strage degli atleti israeliani da parte di un commando palestinese, si ebbe l’impressione di una intrusione che avrebbe cambiato i Giochi per sempre. Quel massacro profanò la loro eccezionalità. Le Olimpiadi di Parigi non si sono sottratte al nuovo corso della Storia. Leggi tutto qui…