AGIPRESS – Incendi come quello scoppiato ieri nella zona di Monte Mario a Roma possono avere effetti negativi sulla salute umana. Lo afferma la Società italiana di medicina ambientale (Sima), che ricorda i rischi degli incendi boschivi. “Sono molti gli effetti sulla salute che possono avere gli incendi boschivi, se poi questi sono localizzati in aree densamente popolate come è accaduto a Monte Mario ieri la situazione peggiora – afferma Alessandro Miani, presidente Sima – Un albero nel corso della sua vita accumula tanta anidride carbonica, e nel momento in cui arde, la libera tutta improvvisamente, emettendo CO2 in atmosfera. Allo stesso tempo avviene anche la liberazione di polveri come Pm2.5, Pm10, che sono altamente tossiconocive e che possono creare in chi respira questi fumi forti irritazioni, asma, bronchiti o peggiorare patologie pre-esistenti”. “Assieme ad alberi e sterpaglie, poi, possono bruciare rifiuti, plastiche e altri materiali che, incendiandosi, rilasciano diossina e altre sostanze nocive per l’uomo – prosegue Miani – Per questo è necessario incrementare la prevenzione e il controllo del territorio, anche attraverso il ricorso a sensori che rilevano nei parchi o nella aree verdi la presenza di fumi o improvvise impennate di calore in modo da consentire l’immediato intervento delle autorità preposte e contenere i danni ambientali e sanitari”. Agipress