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7 Luglio 2024

Lenny Kravitz è tra i più attesi protagonisti di Umbria Jazz 2024

AGIPRESS – Perugia si appresta a “indossare” di nuovo i panni di Capitale della musica. Da venerdì 12 a domenica 21 luglio si terrà infatti la cinquantunesima edizione di Umbria Jazz con la sua magica, travolgente atmosfera. Per dieci giorni dal mattino a notte fonda il centro storico, le sue piazze, i teatri, le terrazze, i giardini, le vie e l’Arena Santa Giuliana verranno invase dalle note d’autore di grandi jazzisti italiani e stranieri e di tante star del rock, pop, blues. 12 palchi, 87 band, 580 artisti, 238 eventi e oltre 330 ore di musica. Con in più uno spazio “UJ4Kids” interamente dedicato ai più piccoli. Tra i protagonisti artisti come il grande Lenny Kravitz, la leggenda senza tempo dei Toto (entrambi i concerti sono sold out da tempo), la migliore black music del genio Nile Rodgers con i suoi Chic. E poi Vinicio Capossela (che aprirà il main stage il 12 con un concerto in ricordo dell’amico e promoter perugino Sergio Piazzoli a dieci anni dalla sua prematura scomparsa). E ancora l’inglese Raye vincitrice di ben sei BRIT Awards; l’islandese Laufey che si è portata a casa un Grammy; l’africana Fatoumata Diawara, portavoce di un continente giovane in grande ascesa; la star americana della vocalità jazz Veronica Swift; Lizz Wright, songwriter e cantante dalla voce che richiama, è stato scritto, “il bourbon invecchiato in botti di legno”. Inoltre i Gil Evans Alumni, per un creativo remake delle grandi band condotte da Evans, anche a Umbria Jazz, negli anni ’70 e ‘80; il quartetto all star Chris Potter, Brad Mehldau, John Patitucci e Jonathan Blake; Hiromi con la sua elettrizzante band Sonicwonder. I cubani Roberto Fonseca e Chucho Valdés, che celebra i cinquant’anni di storia degli Irakere; la star brasiliana Djavan; la spettacolare Pacific Mambo Orchestra. Capitolo a sé è Cha Wa, eredi della cultura dei Mardi Gras Indians di New Orleans. Inutile, infine, presentare Richard Galliano, amatissimo dal pubblico italiano, che torna con il New York Tango Trio.
Per i puristi del jazz, appuntamento al Teatro Morlacchi: di scena Charles Lloyd e il suo quartetto di cui fa parte una star del pianoforte come Jason Moran. Ci sono poi i tre più grandi trombettisti italiani: Enrico Rava con i The Fearless Five, Paolo Fresu con il Devil Quartet, Fabrizio Bosso con il progetto “About Ten”, con Paolo Silvestri. Ancora jazz tricolore con tre importanti pianisti: Alessandro Lanzoni con special guest Francesco Cafiso, un omaggio a Bill Evans con Dado Moroni in trio con Eddie Gomez e Joe La Barbera, due musicisti la cui carriera è stata molto legata a Evans, e il piano solo di Danilo Rea. Restando al pianoforte, ecco due artisti americani di diverse generazioni come Kenny Barron e Christian Sands, entrambi in trio. Something Else! è una vera e propria celebrazione del genere che è passato alla storia come soul jazz: sette musicisti guidati da un maestro come Vincent Herring. Il chitarrista Kurt Rosenwinkel guida un quartetto di altissimo livello artistico, perfettamente calato nel jazz contemporaneo. Proposte di nicchia alla Galleria Nazionale dell’Umbria con i pianisti: l’americano Micah Thomas, lo spagnolo Marco Mezquida, e poi Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Giovanni Guidi, Franco D’Andrea, Ramberto Ciammarughi. Qui riflettori accesi anche su stuzzicanti partnership in duo: Francesco Bearzatti e Paolo Birro con un omaggio a Billy Strayhorn, i francesi Vincent Peirani (anche in una solo performance) ed Émile Parisien, Miguel Zenón e Luis Perdomo con “El arte del Bolero”, Gianluca Petrella e Pasquale Mirra con l’inconsueta formula trombone-vibrafono-elettronica. Quindi il trio della chitarrista Eleonora Strino, il quartetto italofrancese Weave4, il trio Pieranunzi – Mirabassi – Bulgarelli con il progetto “Racconti Mediterranei”, il trio transgenerazionale Eddie & The Kids del giovane chitarrista Edoardo Ferri e i “veterani” Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra. Una rilettura sui generis di Louis Armstrong è quella offerta dal progetto “My Louis” del quintetto del trombettista Mirco Rubegni.
Concerti gratuiti per tutti e per tutta la durata del festival come al solito in piazza IV Novembre, ai Giardini Carducci e alla Terrazza del Mercato Coperto. Ironia, rock ‘n’ roll, swing e atmosfere vintage nella musica degli italianissimi Lovesick e dei britannici Ray Gelato & The Giants, amatissimi dal pubblico di Umbria Jazz. Dagli Stati Uniti arrivano i colori forti della Louisiana con i Cha Wa, il soul divertente, fatto per indurre buonumore, di Sammy Miller & The Congregation, il blues di Detroit di Thornetta Davis, che per voce e presenza scenica eredita il carisma delle regine del blues. Mitch Woods è pianista dalla tecnica scintillante con all’attivo molti premi nei principali concorsi americani di blues e soul. Lo accompagnano i suoi fedeli Rocket 88’s. Italianissimi sono Accordi Disaccordi, trio acustico partito dalla tradizione gipsy per approdare ad una musica sofisticata e di atmosfera; il quartetto del clarinettista Nico Gori, un vero virtuoso dello strumento; il pianista e cantante Lorenzo Hengeller, garbato intrattenitore e storyteller; Sticky Bones che rievocano il jazz delle origini; i ben noti Funk Off, immancabile marching band del Festival. Infine, in Piazza IV Novembre, il “dilettantismo colto” delle orchestre giovanili di università, istituzioni culturali, scuole, per lo più americane. Questo il programma: Utah State University Jazz Band (Logan, Utah); University of Montana Jazz Band (Missoula, Montana); Utrechtse Student Bigband (Utrecht, Paesi Bassi); John Hersey Jazz Band (Arlington Heights, Illinois); University of Delaware Jazz Band (Newark, Delaware); Jazz School Studio Band (Berkeley, California); Kansas University Jazz Band (Lawernce, Kansas); Antares Flare (Rotterdam, Paesi Bassi). Altra orchestra, molto diversa, è la Tribunal Mist Jazz Band, i cui membri sono avvocati e giuristi. La Resident Band con Piero Odorici e Daniele Scannapieco è il quintetto del club di mezzanotte, aperto anche alle jam session. È il jazz delle ore piccole, ideale conclusione di una giornata di musica. A tutto questo bisogna aggiungere le dieci band finaliste del Conad Jazz Contest e quelle formate dai migliori studenti dei corsi del Berklee College.
Anche quest’anno, Umbria Jazz avrà due anteprime speciali giovedì 11 luglio. La prima si terrà alle ore 18,30: “UJ4KIDS presents Bourbon Street al Borgobello”, la mezzanotte bianca del jazz con le scuole di musica di Perugia. La seconda sarà il concerto della Banda Musicale dell’Esercito Italiano che suonerà in Piazza IV Novembre alle ore 21.30.
Doda Miliani

AGIPRESS

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