Presentato il II congresso internazionale di Selvicoltura che si terrà a Firenze dal 26 al 29 novembre
AGIPRESS – “Il bosco non può essere considerato come un bene monumentale, che ha una valenza soltanto paesaggistica e ambientale. Occorre invece diffondere sempre di più la cultura e la coltura del nostro patrimonio forestale“. Questa la convinzione dell’assessore regionale all’agricoltura e foreste, Gianni Salvadori, espressa in occasione della conferenza stampa di presentazione del II congresso internazionale di Selvicoltura che si terrà a Firenze dal 26 al 29 novembre.
REDDITO E OCCUPAZIONE – “Questo è l’obiettivo “ ha spiegato Salvadori – cui dobbiamo puntare per diffondere soprattutto tra le nuove generazioni l’idea che il bene foresta, se opportunamente gestito, attraverso una gestione forestale sostenibile, è in grado di produrre reddito, occupazione, tutela ambientale e soprattutto stabilità idrogeologica. In questo senso occorre che tutti i soggetti coinvolti svolgano appieno il proprio ruolo e le diverse componenti del mondo forestale guardino al bene ˜foresta’ in un’ottica di visione integrata del bosco come bene in grado di assolvere a molteplici funzioni”. “Il Governo regionale “ ha sottolineato Salvadori – crede molto alle potenzialità del settore forestale per lo sviluppo economico sostenibile. Il bosco ˜multifunzionale’ interessando gran parte del territorio collinare e montano (la Toscana ha un patrimonio di oltre 1 milione e 100 mila ettari, con un coefficiente di boscosità superiore al 50%) assume una funzione di prim’ordine per la tutela idrogeologica, per il paesaggio e l’attrattività turistica, per la qualità dell’aria”. “Per questo “ ha proseguito “ questo congresso si colloca tra gli eventi che la Toscana sta organizzando in preparazione di Expo 2015. I temi del congresso infatti anticipano argomenti che saranno trattati a Expo, come il dissesto idrogeologico, i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità , ed è evidente che la gestione forestale sostenibile rappresenta lo strumento attraverso il quale è possibile unire l’uso delle risorse forestali con la difesa del territorio.”
HORIZON 2020 – L’assessore ha ricordato in proposito che la nuova programmazione Ue (Horizon 2020 e Psr 2014-2020) offre ampi spazi in questo senso, sopratutto per la ricerca e l’innovazione, e ha ribadito che la Rete Eriaff (Rete Europea per l’Innovazione in Agricoltura e Forestazione che a oggi raccoglie 50 regioni europee) promossa dalla Regione Toscana fin dal 2012 rappresenta in questo contesto un ottimo supporto per il mondo accademico. Infine Salvadori ha ricordato l’impegno della Toscana, che fa parte del gruppo di lavoro costituito a livello nazionale dal Ministero dell’agricoltura e foreste, per la rivisitazione del D.Lgs 227/0, la legge di orientamento per il settore forestale, e per un piano relativo alla filiera foresta legno.
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