AGIPRESS – ROMA – Presentata FS Park, la nuova società del Gruppo Ferrovie dello Stato per la gestione e lo sviluppo dei servizi di sosta in tutta Italia che punta a favorire una mobilità al passo coi tempi ma sostenibile ed attenta ai bisogni della popolazione. Presenti per l’occasione il Presidente Umberto Lebruto e l’Amministratore Delegato Andrea Destro che, assieme al Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri e al Capo del Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto del relativo Ministero Enrico Maria Pujia, hanno esposto i futuri progetti di espansione e di potenziamento degli hub intermodali, con l’ausilio di un interprete per tradurre nella lingua dei segni (LIS) l’intero evento. “Da oggi, per i cittadini romani, sarà assolutamente più facile prendere i treni” spiega l’Amministratore Delegato Andrea Destro, aggiungendo che “ciò che cambia è il concetto di parcheggio, che diventa un’area intermodale dove trovare tutti i servizi ancillari alla sosta, dalle aree rosa alle colonnine di ricarica elettrica”. Le 90 aree esistenti sul territorio diventeranno 250 nel corso dei prossimi anni e saranno sempre più attrezzate: nuovi spazi e nuovi servizi, come le postazioni di ricarica per veicoli elettrici, volti ad incentivare una movibilità green ed accessibile, così da facilitare chi ha la necessità di prendere i treni per spostarsi senza appesantire la viabilità dei centri urbani o i loro sistemi di sosta.
Roma Termini Piastra. L’evento ha previsto una visita del park sopraelevato rasente i binari ferroviari della stazione di Roma Termini, un progetto completato nel luglio del 2021 su cui hanno investito sia il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che Grandi Stazioni Rail – società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS – per un totale di 95 milioni di euro. Il maxi-parcheggio, con i suoi 17.500 mq, si suddivide in tre piani che possono ospitare fino a 1.500 autovetture: il primo piano è riservato per la sosta di auto a noleggio, il secondo ospiterà la sosta ordinaria mentre al terzo sarà possibile accedere al servizio di car sharing.
Può essere raggiunto su ruote da Via Marsala, in cui i flussi di entrata e uscita sono regolati da sbarre automatizzate, oppure come pedoni dall’unico varco su Via Giolitti – entro la fine dell’anno ne verrà aperto un altro su via Marsala – e dalla stazione stessa, ovviamente, grazie a scale ed ascensori adiacenti ai binari a partire dal 4/5. Il percorso contrario, ovvero dal parcheggio alle banchine ferroviarie, è possibile su ogni piano tramite un corridoio centrale che porterà al binario 10/11 previo controllo del titolo di viaggio: la persona addetta a tale mansione fornirà delle card per il ritiro dell’auto in sosta, che non servirà nel caso in cui la prenotazione del posto auto sarà congiunta al biglietto ferroviario oppure effettuata su ParkinStation. Le tariffe sono adeguate per ogni evenienza, sia per qualche ora di sosta che per abbonamenti mensili, semestrali o annuali.
La sicurezza non passa di certo in secondo piano: oltre alla lettura targhe per coordinare gli accessi e agli operatori della sosta di FS Park – impegnati in corsi di formazione per apprendere la LIS per un’assistenza ai clienti a tutto tondo–, sono presenti circa 269 telecamere di videosorveglianza nel parcheggio e nel varco pedonale, le quali sono visionate da una persona specializzata affiliata ad Italpol Vigilanza da una Control Room situata nelle vicinanze dell’ingresso. A completare la squadra di controllo, attiva 24h giornaliere per l’intero anno, due addetti al servizio anti-incendio che perlustrano la zona.
Innovazione sostenibile: theBreath®. Roma Termini Piastra utilizza la tecnologia theBreath®: a impatto zero e senza l’utilizzo di fonti di energia aggiunta, Anemotech ha sviluppato il primo tessuto brevettato per migliorare la qualità dell’aria da posizionare sia in luoghi chiusi che all’aperto, in posti strategici come i cartelloni pubblicitari. Si compone di tre strati: i due layers esterni, formati da materiale idrorepellente con proprietà virucida, battericida e anti-muffa, circondano quello più interno che è in grado, grazie ai carboni attivi, di disgregare le molecole inquinanti presenti nell’aria, tra le quali l’anidride carbonica, per re-introdurre aria purificata ed eliminare fino al 98,75% di carica virale. AGIPRESS
Emma Meo