In Toscana 225 mila persone hanno il diabete e probabilmente altre 75 mila lo hanno sviluppato senza saperlo
AGIPRESS – FIRENZE – Il 15 e 16 novembre si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, una manifestazione del volontariato, l’unica fra le importanti ‘Giornate Mondiali’ nel campo della salute che non chiede contributi ma regala servizi alle persone interessate: incontri di formazione, distribuzione di materiali e la possibilità di valutare correttamente il proprio rischio di sviluppare il diabete. L’elenco completo degli eventi si trova on line alla pagina www.giornatadeldiabete.it/piazze
IN TOSCANA 225 mila persone hanno il diabete e probabilmente altre 75 mila lo hanno sviluppato senza saperlo – si legge in una nota dell’associazione Diabete Italia. Insieme formerebbero la seconda città della regione. Queste persone non sempre hanno una assistenza adeguata. Le Società Scientifiche e le Associazioni dei pazienti chiedono alle Regioni di dare alle persone con diabete gli strumenti per curarsi: l’accesso agli specialisti, dove necessarie le ‘strisce’ per misurare la glicemia, i farmaci appropriati. Per ‘risparmiare’, questi strumenti vengono centellinati. Aumentano i diabetici e diminuiscono i diabetologi, sempre più persone devono misurare la glicemia ma hanno sempre meno strumenti per farlo. (Dati allegati sotto)
LE CONTRADDIZIONI – “Gli Assessori parlano di Medicina ‘centrata sul paziente’ e al tempo stesso obbligano tutte le persone con diabete a utilizzare i misuratori della glicemia che risultano meno costosi in apposite gare d’appalto: è una palese contraddizione”, rileva Salvatore Caputo, Presidente di Diabete Italia, la Onlus che organizza la Giornata Mondiale del Diabete e si è attivata con decisione contro le gare per l’acquisto centralizzato dei presà¬di per l’autocontrollo glicemico. “Il Consiglio Regionale Toscano ha finalmente recepito il Piano Nazionale Diabete accogliendo le richieste delle Associazioni e dei Diabetologi e ha contestualmente stanziato, prima regione in Italia, circa 500000 euro per la realizzazione di progetti che migliori l’assistenza in quelle aree carenti individuate dal Piano stesso”, spiega Fabio Baccetti, diabetologo alla ASL1 di Massa e Carrara, “auspichiamo perciò un miglioramento dell’assistenza garantendo a chi lo necessita l’accesso ai team specialistici multidisciplinari e la prescrizione dei presidi più appropriati a ogni persona”.
IL PIANO NAZIONALE DIABETE – In occasione della Giornata del Diabete, che è celebrata in tutto il mondo il 14 novembre, Le Associazioni fra persone con diabete in Toscana chiedono di applicare da subito in tutta la Toscana il Piano Nazionale Diabete che la Regione ha approvato affinché quanto auspicato sopra sia realizzato quanto prima. “Le persone con diabete sono la risorsa su cui il sistema sanitario può e deve contare per ridurre i costi economici e sociali che il diabete mal controllato può apportare”, ammonisce Fabio Baccetti. In Toscana il 41% dei maschi e il 25% delle femmine risultano in sovrappeso, il 37% non fa attività fisica. Questi dati fanno presagire un altro aumento delle persone con diabete e con altri fattori di rischio per il cuore. “Occorre promuovere con ogni mezzo l’attività fisica, un’alimentazione sana e favorire chi si muove in questa direzione” ricorda Baccetti.
I BISOGNI DELLE PERSONE CON DIABETE – L’Associazione Diabete Italia comunica: hanno bisogno di incontrare periodicamente i Team specialistici, ma le Regioni riducono il numero dei diabetologi e scompaginano i Team, creando liste di attesa lunghe e intervalli insostenibili fra le visite; hanno bisogno di misurare la glicemia con strumenti adatti, ma le Regioni intendono indire ˜gare’ che affidano il monopolio delle forniture all’azienda che offre il prezzo più basso; hanno bisogno di terapie appropriate, ma lo Stato limita l’accesso ad alcune delle terapie più innovative.
Agipress