AGIPRESS – “Il grido d’allarme lanciato dalle aziende toscane del settore zootecnico non deve cadere nel vuoto, servono risposte urgenti e concrete e a darle deve essere in primis l’Unione Europea”. Così l’europarlamentare toscana Susanna Ceccardi (Lega) sulle dichiarazioni odierne del presidente di Fedagripesca Toscana Fabrizio Tistarelli. “Se la nostra carne di alta qualità – aggiunge – a partire dalla chianina, rischia di scomparire, è infatti innanzitutto a causa delle politiche messe in campo in questi anni dall’Ue a trazione socialista e dal suo Green Deal ideologico che ha mortificato con regolamenti e direttive economicamente insostenibili la nostra produzione zootecnica, agricola, industriale. Penso alla ‘direttiva emissioni’ che avrebbe equiparato l’inquinamento prodotto dai nostri allevamenti a quello delle fabbriche, o alla continua demonizzazione degli alimenti di origine animale in nome della nuova religione globale dell’ambientalismo, espressa ad esempio dall’intenzione di trasformare i terreni in campi fotovoltaici per fornire energia all’industria che produrrà carne sintetica e altro cibo in provetta. L’Ue ha gravissime colpe anche sulla concorrenza delle multinazionali, avendo stretto in questi anni accordi di libero scambio con Paesi terzi dai bassi costi di produzione che hanno inondato il nostro mercato di prodotti di dubbia qualità. Per questo la Lega si sta opponendo ai negoziati Ue con i Paesi del Mercosur sui prodotti sudamericani, che rappresentano un ulteriore pericolo per i nostri produttori, porterebbero sulle nostre tavole prodotti che non danno le stesse garanzie dei nostri e, in ultimo, rappresenterebbero l’ennesimo tentativo di favorire le multinazionali danneggiando il made in Italy e il made in Tuscany. L’Europa deve cambiare rotta, tutelando le produzioni agroalimentari nazionali e locali che rappresentano la tradizione e l’identità dei nostri territori” – conclude Ceccardi. AGIPRESS