AGIPRESS – Facilmente raggiungibile dall’Italia, la Carinzia è una meta ottimale per le vacanze invernali, con 23 comprensori sciistici, alcuni molto noti come Nassfeld/Pramollo o Bad Kleinkirchheim, e 15 aree sciistiche più piccole, molto amate e frequentate soprattutto da famiglie con bambini. Le troviamo in tutta la Carinzia, raggiungibili agevolmente anche dai principali centri cittadini della regione. Sono aree sciistiche facilmente accessibili, sia grazie agli impianti di risalita e alle funivie che partono dalla valle, sia grazie alle ottime strade di accesso. E grazie ai moderni impianti di risalita non esistono code e affollamenti . Le piste sono ampie, ideali per i principianti ma anche per sciatori esperti, ben esposte al sole, per lo più brevi e con tanti accoglienti rifugi, sicure perché perfettamente tenute e innevate, con maestri di sci capaci di relazionarsi anche con i più piccoli.
Altro aspetto importante è l’accessibilità dei costi, molto più contenuti rispetto alle aree sciistiche più note, infatti le piccole località offrono pacchetti interessanti per le famiglie o la possibilità di acquistare biglietti a punti o a ore, un’ottima alternativa per le famiglie con bambini piccoli, che di solito organizzano la loro giornata sugli sci in base alla durata del divertimento dei più piccoli. Il costo dello skipass giornaliero per un adulto mediamente va da 36.50 euro a 51 euro. Altra opportunità in questi comprensori per famiglie è la gratuità di alcuni servizi. Nel comprensorio Bodental, ad esempio, il tapis roulant e il baby lift non sono a pagamento, mentre sul Goldeck i bambini fino a 14 anni sciano gratis. Inoltre, a Weissbriach, soggiornando in uno degli alloggi “Ski for free” convenzionati, si riceve per la durata del soggiorno “ anche per solo una notte – lo skipass gratis anche per gli adulti.
Nei comprensori sciistici a misura di bimbo il divertimento è al primo posto, ad esempio all’Heidi-Alm sul Falkert, i ragazzi possono scatenarsi nello snowpark con rail, box, wave run e kicker. A Klippitztà¶rl, c’è la pista Klippi Pippi Kiddy con figure, onde, tunnel e curve ripide per i piccoli sciatori. Il Petzen dispone di un’area per il freestyle e sulla Simonhà¶he il grande parco divertimenti e il percorso di gara alpino con cronometraggio sono attrazioni imperdibili per i bambini sulla neve. Sul Katschberg una pista riservata ai bambini, chiusa e ben delimitata, con personaggi divertenti a grandezza naturale, consente di sciare in sicurezza divertendosi; inoltre, quando i piccoli sciatori sentono il bisogno di fare una pausa, sono a disposizione appositi padiglioni riscaldati direttamente sulle piste. Queste e altre attrazioni, la meravigliosa natura con neve abbondante, le innumerevoli strutture ricettive, rendono la Carinzia un paradiso invernale per le vacanze in famiglia. E certamente da non dimenticare il buon cibo: nonb per niente la Carinzia si è aggiudicata il Gist Travel Food Award come “Miglior destinazione enogastronomica – Estero”, premio consegnato lo scorso ottobre durante il TTG di Rimini.
Come raggiungere la Carinzia – In auto: da Venezia 2 ore e mezza di viaggio, da Bologna 4 ore, da Milano 5 ore. A Villach in treno: da Venezia: 3 ore e 50 minuti di viaggio, da Bologna: 5 ore e 30 minuti, da Milano: 6 ore e 30 minuti. In pratica, bisogna arrivare a Venezia Mestre o Venezia Santa Lucia da dove partono i treni austriaci OBB che in poco più di 3 ore portano a Villach o a Klagenfurt. AGIPRESS
Gloria Ciabattoni