AGIPRESS – Firmato oggi da Acea e le organizzazioni sindacali Filctem-CGIL, Flaei-CISL, Uiltec-UIL e Cisal Federenergia, UGL Chimici Energia, USB Lavoro Privato, Associazione Capi Intermedi e Quadri, un Protocollo in materia di appalti che si inserisce all’interno del nuovo modello di relazioni avviato lo scorso 15 maggio con la firma della Carta della Persona e della Partecipazione. L’obiettivo è rafforzare, in termini di garanzie e qualità del lavoro, quanto già previsto dalla normativa vigente. L’accordo intende garantire i massimi livelli di legalità ed efficienza nella gestione degli appalti, favorendo la trasparenza e la concorrenza; rafforzare la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro anche attraverso iniziative di sensibilizzazione per una nuova cultura della sicurezza; rafforzare la prevenzione, il controllo e la verifica della regolarità degli appalti rispetto alle normative di settore. L’intesa fa diretto riferimento al Protocollo Quadro Nazionale per la tutela della legalità sottoscritto a luglio tra ACEA e il Ministero dell’Interno al fine di consolidare l’impegno comune contro potenziali fenomeni corruttivi e i rischi di infiltrazioni della criminalità organizzata in settori societari di rilievo strategico nazionale.
Il protocollo punta a favorire un’economia sana che sostenga un’occupazione stabile e di qualità , garantendo i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati negli appalti; promuovere l’innovazione tecnologica e organizzativa, anche attraverso la formazione continua delle persone; migliorare la produttività attraverso una più alta qualità del lavoro, per garantire benefici sui territori in cui operano le società del Gruppo ACEA, attraverso i cantieri che l’Azienda aprirà per la realizzazione delle opere infrastrutturali, anche quelle previste dal PNRR.
Il protocollo definisce, inoltre, criteri premianti nelle gare d’appalto come ad esempio: riduzione del numero dei subappalti; garanzia della percentuale di donne e giovani e di lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato; il numero di ore di formazione al personale occupato; potenziamento dell’azione di contrasto agli infortuni; l’applicazione di politiche per il raggiungimento della parità di genere, l’adozione di misure di welfare e l’applicazione della clausola sociale per favorire la tutela e la salvaguardia occupazionale. AGIPRESS