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16 Ottobre 2023

Lavoro, ecco come trattenere i talenti

Cresce l’insoddisfazione, parla l’esperta Barberis.

AGIPRESS – Partito dagli Usa, il fenomeno delle grandi dimissioni ha interessato da vicino anche l’Italia. Negli ultimi tre anni, sono stati oltre 2 milioni gli italiani che hanno deciso di lasciare il proprio posto di lavoro. Causa primaria dell’abbandono di massa, l’insoddisfazione sul posto di lavoro coinvolge ben 9 italiani su 10, secondo una recente indagine svolta da Unicusano. “Attrarre e trattenere i talenti in azienda è una delle sfide più urgenti per le imprese”, spiega l’esperta di personal branding Claudia Barberis, docente della materia presso l’Università Cattolica di Milano e speaker TEDx, “che sono chiamate a un cambio radicale di paradigma. Innanzitutto occorre riuscire a dimostrare che tutto ciò che ha a che fare con il dipendente sarà valorizzato, garantendogli percorsi di carriera studiati e commisurati ai loro obiettivi. Non si tratta necessariamente di benefit di tipo economico o di carriera ma anche di equilibrio e sviluppo personale, attraverso iter formativi che si possono attivare per le persone”.

Ed è proprio dal singolo, quindi dal fattore umano, che bisogna ripartire secondo uno studio di McKinsey: secondo il report, le aziende con i dipendenti più soddisfatti hanno un aumento di produttività che arriva anche al 25%. “Mostrare che si dà spazio anche al singolo “ prosegue Barberis “ è fondamentale per far sentire il dipendente non un esecutore ma un valore aggiunto con la sua personalità e unicità e capace quindi di apportare in azienda qualcosa di proprio. Allo stesso modo, i dipendenti cercano un ambiente piacevole e non anonimo. Le aziende, in definitiva, dovrebbero consentire ai lavoratori di essere loro stessi e in parallelo di poter coniugare il raggiungimento degli obiettivi aziendali ma anche di quelli personali”. AGIPRESS

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