AGIPRESS – UMBRIA – Mobilitazione in Altotevere per chiedere interventi su una strada pericolosa, teatro di troppi incidenti. Apecchiese tranquilla e “sicura”, questa l’iniziativa che ha portato alla raccolta di 500 firme di motociclisti e cittadini in calce ad una petizione in cui si chiede alle istituzioni la messa in sicurezza della strada umbro-marchigiana. Obiettivo: la posa in opera di barriere, segnaletica verticale adeguata ed altri interventi strutturali necessari ma anche sensibilizzare i motociclisti, e non solo, nel condurre una guida in sicurezza secondo i dettami del codice della strada. L’Apecchiese è la strada di collegamento interregionale Umbro-Marchigiana di oltre 53 chilometri di lunghezza: si estende da Città di Castello ad Acqualagna, passando per Apecchio e Piobbico in Provincia di Pesaro-Urbino. Il tratto umbro, ricadente interamente sul territorio del comune di Città di Castello, interessa circa 20 chilometri di strada (19,935 Km per la precisione) che risulta di competenza regionale, ma di gestione provinciale. Una strada molto transitata, soprattutto da motociclisti e appassionati delle due ruote, perché caratterizzata da una gran quantità di curve, quasi da record in rapporto ai chilometri totali. Sono infatti 141 le curve rilevate e rese note dai tecnici della Provincia di Perugia, alle quali si aggiungono 12 rettifili, alcuni dei quali in semicurva. L’ultimo intervento strutturale importante dopo decenni, è stato messo ultimato nell’estate del 2019: intervento di risanamento con i lavori di “messa in sicurezza” del piano viabile” per una spesa complessiva di 500 mila euro, di cui 300 mila di Abas e 200mila della Regione Umbria. AGIPRESS