AGIPRESS – Il 29 settembre si celebra la Giornata mondiale del cuore che ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione cardiovascolare. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità , le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi. Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico, ma l’80% dei casi è in gran parte prevenibile soprattutto con la prevenzione primaria, che interviene su fattori di rischio modificabili, tra cui gli stili di vita, le abitudini alimentari, la sedentarietà , l’ipercolesterolemia, il consumo di alcol, l’abitudine al fumo. Sulla prevenzione primaria la Chiropratica ha un ruolo fondamentale nell’affiancamento al paziente in relazione alla riduzione del rischio delle patologie cardiovascolari. Lo spiega il Dottore in Chiropratica Joseph Luraschi: “Il nostro corpo è una macchina perfetta che dobbiamo imparare a conoscere, da solo cerca naturalmente e costantemente il giusto equilibrio tra i diversi apparati che lo compongono. Le nostre abitudini di vita, se scorrette, possono creare delle alterazioni sulle quali si può intervenire altrettanto naturalmente facendo ricorso alla Chiropratica. Insomma la prevenzione può salvare la vita”.
La comunicazione tra il cervello e il cuore che avviene tramite le terminazioni nervose può essere compromessa, ad esempio, da alcuni impulsi specifici come l’abbassamento della pressione sanguigna o il dolore “quando il sistema nervoso dalle vertebre cervico-dorsali trasmette al cervello un allarme di provenienza cardiaca attraverso il dolore – preosegue Luraschi- la risposta immediata del corpo è la variazione della pressione sanguigna sulla quale un aggiustamento chiropratico può intervenire”. AGIPRESS