DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

23 Settembre 2023

Dall’abbandono a un’opera d’arte


AGIPRESS – Nei piccoli borghi sono sempre di più le case abbandonate, sono disseminate in tutta Italia ma la Calabria vince il triste primato. Tantissime le persone che lasciano questa terra per trasferirsi altrove, complice soprattutto il poco lavoro. Alcuni paesini stanno cercando di riqualificarsi tramite numerosi eventi e attività . Proprio negli ultimi anni si è anche pensato di rendere le vie che attraversano i piccoli borghi dei musei a cielo aperto, delle bellissime vie d’arte che colorano i paesini silenziosi di queste comunità calabresi, che portano luce e donano nuova vita a quello che sembrava svanito nel nulla e abbandonato al triste destino.

Pas “ Sentiero Porte d’Artista – Il progetto “Pas “ Sentiero Porte d’Artista” ha come direttore artistico Massimo Sirelli, il quale porta avanti dal 2020 una specie di scommessa: provare che le porte abbandonate possono diventare delle opere d’arte a cielo aperto. Un’impresa non facile ma che, sembra aver fatto centro, dal momento che numerosi visitatori e turisti hanno affollato e continuano ancora ad affollare i vicoli di questi paesini mai visti e sentiti prima. Non c’è un orario di apertura e chiusura e nemmeno un biglietto, un “museo innovativo” potremmo definirlo e al posto delle tele bianche sulle quali gli artisti possono sfogare la loro creatività ci sono le porte delle case, le serrande dei garage, gli sportelli dei contatori e le finestre chiuse. Sono tantissime le opere realizzate che stanno attirando curiosi da tutta Italia e stanno rendendo ancora più preziosa la Calabria, rilanciando luoghi e spazi dimenticati.

Il percorso del turismo lento – Tra gli artisti e artiste che hanno fatto lavorare i loro pennelli molti sono emergenti, altri già conosciuti. Tutto è iniziato nel piccolo paese di Sersale nel 2020 con l’intervento su 25 porte abbandonate. Successivamente è toccato a Vena di Maida, un piccolo borgo in provincia di Catanzaro dove vive una comunità italo-albanese, proprio qui si è scelto di incentrare l’attenzione sulla cultura arbà«reshà«, filo conduttore di tutte le opere realizzate dagli artisti coinvolti. Ma anche le porte di Uria “ Sellia Marina e di Marcellinara sono costellate da queste pennellate di colore. E il progetto si amplia sempre più includendo nuovi sentieri che verranno poi raccolti in una mappa, la quale permetterà ai visitatori di scoprire i paesi calabresi seguendo l’arte. Un vero e proprio itinerario, dunque, dal momento che queste opere sono visibili quindi in diversi borghi e zone. Un sentiero lontano dallo stress e dalle file dei musei, dove si respira arte in uno spazio pubblico che porta il giusto mix di cultura e quotidianità . Una nuova opportunità per godere dei paesaggi urbani ma in un modo diverso, lento e curioso. AGIPRESS

Francesca Danila Toscano – Stradenuove

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