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6 Luglio 2023

A Palazzo Strozzi Yan Pei-Ming. Pittore di storie


AGIPRESS – FIRENZE – «Il mio primo giorno di scuola, la prima lezione che si faceva, come in tutta la Cina durante la rivoluzione culturale, era un buongiorno con “Evviva il Presidente Mao”. Era un obbligo per tutti». Cosଠparlò nel 2016 Yan Pei-Ming a Roma, dove nel 1993 aveva studiato da borsista all’Accademia di Francia. L’artista franco-cinese, nato a Shangai, considerato uno dei maggiori artisti contemporanei, da domani 7 luglio sbarca a Palazzo Strozzi fino al 3 settembre. Un’occasione in cui il “Pittore di Storie” per antonomasia sarà protagonista della più grande esposizione finora a lui dedicata. Nato a Shangai, Yan Pei-Ming si trasferଠin Francia a vent’anni per dedicarsi alla pittura con opere caratterizzate dalle pennellate vigorose in formato imponente, per le quali usa principalmente il bianco e il nero, con l’uso sempre più frequente di colori aggiuntivi. Una mostra, quella che si inaugura domani a Palazzo Strozzi, allestita nell’ambito del progetto Palazzo Strozzi Future Art sviluppato con la Fondazione Hillary Merkus Recordati. A cura di Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, l’esposizione propone un percorso di oltre trenta opere che permettono di esplorare la potente e originale ricerca dell’artista sulla relazione tra immagine e realtà , in una originale rapporto di simbiosi tra il proprio privato e la storia collettiva.

Esplorando generi come il ritratto, il paesaggio, la natura morta e la pittura di storia, i suoi dipinti prendono vita a partire dal modello di immagini fotografiche estrapolate da fonti diverse, come immagini personali, copertine di giornali, stili cinematografici o celebri opere della storia dell’arte. Tra le principali opere di Yan Pei -Ming si distinguono: “Les Funérailles de Monna Lisa”, “Tigre rouge vermillion de Chine”, “Vladimir Putin: Tsar of The New Russia”, “Wolodymyr Zelensky & The Spirit of Ukraine”, “Bouddha pour ma mère”, “Chien hurlant”. Nei giorni scorsi L’artista franco-cinese, celebre per le sue rappresentazioni di celebrità e personaggi politici, ha donato il suo autoritratto al Museo degli Uffizi nel corso di una cerimonia alla presenza del direttore Eike Schmidt e di Arturo Galansino.

di Maurizio Sessa

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