AGIPRESS – Produrre ortaggi, piante e frutti escludendo la Madre Terra. Follia? Semmai azione visionaria e innovativa sinonimo di salute, benessere e rispetto dell’ambiente. È la marcia in più di EDO Radici Felici, l’azienda nata da un gruppo di soci che hanno fatto dell’innovazione in agricoltura il loro leitmotiv o, per dirla meglio, la loro lungimirante scommessa a partire dal 2015. Risultato? Coltivare le piante che hanno radici libere nell’aria. Che tradotto significa prodotti personalizzati che sublimano le loro proprietà nutraceutiche andando a migliorare l’apporto quotidiano alimentare e la salute delle persone. Una strada nuova che è valsa all’azienda il premio OFFICINA MTS 2020 dedicato all’innovazione della filiera agroalimentare da parte della Banca Monte dei Paschi di Siena e anche la menzione speciale, la scorsa settimana a Firenze, in occasione della sesta edizione del premio regionale Primavera d’Impresa a cura dell’associazione Coltiviamo Cultura. Ne parliamo col presidente e Co- Founder di EDO Radici Felici, Andrea Pezzoli.
Presidente, cosa significa radici libere sinonimo di salutare? Facciamo un esempio pratico. Se una persona necessita di prodotti con più magnesio, ferro, iodio, carotenoidi o polifenoli può averli grazie al controllo dei nutrienti forniti e assimilati dalla pianta. E questo controllo, grazie a attraverso il nostro impianto aeroponico, possiamo ottenerlo.
Chi è EDO? EDO Radici Felici progetta e fornisce soluzioni innovative, sostenibili, scalabili e integrate per la produzione fuori suolo di ortaggi a foglie e frutto, piante ed erbe officinali utilizzando la tecnologia aeroponica. L’azienda è una PMI innovativa che detiene brevetti sul processo produttivo aeroponico e vanta esperienze dirette su impianti prototipali.
Obiettivo? Sviluppare e fornire soluzioni altamente innovative per la coltivazione aeroponica, con la visione di favorire la transizione verso un’agricoltura più resiliente al cambiamento climatico, sociale ed economico, oltre a poter produrre ortaggi funzionali capaci di poter svolgere un ruolo nella prevenzione di malattie neuro e cardio degenerative.
Che cosa significa? La nostra azienda vuole contribuire a garantire una vita non solo più longeva, ma anche in buona salute e in armonia con l’ambiente globale. Ecco che EDO Radici Felici offre supporto alle aziende nell’attività di ricerca, sperimentazione, test produttivo, formazione e coltivazione Proponiamo alle aziende agricole un impianto produttivo professionale e un laboratorio aeroponico integrato con tecnologia digitale per controllo e gestione da remoto, rivolto a scuole, enti di ricerca e aziende.
Dove possono essere allestiti questi laboratori? All’interno di stabilimenti produttivi, container o serre.
Può spiegare ai non addetti ai lavori il vostro GROWTH INDOOR (GRIN)? Si tratta di un progetto che fornisce soluzioni altamente innovative per la produzione fuori suolo di ortaggi a foglie e frutto, piante ed erbe officinali utilizzando la tecnologia aeroponica in ambiente protetto e monitorato per favorire la transizione verso un’agricoltura più sostenibile. Ciò è reso possibile grazie a una filiera virtuosa che svolge attività sperimentale co-progettata, test su impianti pilota, trial clinici interventistici, test di produzione in scala pre-industriale, analisi di sostenibilità valutando i risultati ottenuti, costituita da aziende partner ed Enti di ricerca.
Obiettivi futuri? Coltivare, mi scusi il gioco di parolo, il futuro migliore per offrire maggiore salute e sicurezza alimentare ma anche valorizzare la produzione agricola con l’utilizzo di una tecnica di coltivazione innovativa che consente di produrre alimenti vegetali con caratteristiche nutraceutiche, a minor impatto ambientale.
Ma da ragazzo avrebbe mai pensato di fare questo nella vita? Assolutamente no. Sono nato e cresciuto a Prato, ho fatto l’istituto tecnico per Geometri e fino al 2010 mi sono occupato di edilizia fino a quando, con un gruppo di vecchi amici fin dai tempi dell’adolescenza, abbiamo iniziato a guardare intorno per rispondere alla mordente crisi che aveva investito il settore edile ma, in generale, anche quello tessile e industriale.
E cosଠavete dato un occhio all’agricoltura? Ci siamo guardati intorno e, oltre a notare una rivoluzione nata intorno alle energie rinnovabile, un’amicizia milanese di tutti noi ci ha spinto ad osservare le innovazioni che stavano avvenendo nel settore agricolo. Ecco che nel 2012 io e alcuni degli attuali soci della EDO abbiamo iniziato a investire in questo campo e, nel 2015, abbiamo fondato una società . Da qui ha inizio un serio percorso strutturato che, per nostra fortuna, ha beneficiato della collaborazione con il dipartimento di Scienze Agricole e Ambientali dell’Università di Pisa. Grazie ai contributi scientifici dei professori Alberto Pardossi e Luca Incrocci abbiamo potuto validare e affinare il nostro progetto.
Poi che succede? Riusciamo a vincere un bando della Regione Toscana cosଠda fare un primo step, oltrepassando il progetto sperimentale. di trasferimento tecnologico. Ecco che abbiamo fatto il primo impianto pilota su scala industriale. Contestualmente con l’Università di Pisa continuavamo a fare, grazie ad assegni e borse, ricerca legata all’applicazione di questa nuova tecnologia.
E nel 2017 cosa accade? Abbiamo iniziato a lavorare sulla biofortificazione, ossia andando a incrementare la presenza di determinati minerali utili alla salute umana all’interno dei vegetali. Tutto questo con l’obiettivo di rendere sempre più nutraceutica l’alimentazione intesa nella sua accezione di prevenzione di determinate malattie e patologie.
Si è appassionato di questo ambito? Moltissimo. Ogni giorno possiamo scoprire aspetti nuovi legati ad applicazioni innovative che danno spesso anche risposte diverse. E i campi di azione sono vari e diversificati. Non pensi solo all’alimentazione ma anche cosmesi e farmacologia e tanti aspetti.
Quanti soci siete attualmente e dove sono le vostre sedi? Al momento siamo 14 soci e 6 di noi lavorano quasi prevalentemente a questo progetto. Abbiamo anche un dipendente e vari collaboratori. La sede legale di EDO è a Pontinia (Latina) e le nostre unità locali sono a Torino, Cremona, Montemurlo, Poggibonsi, Radincondoli (Siena), Pontinia e Catania.
Cosa risponde ai tradizionalisti del mondo agricolo che continuano a vedere solo nella terra il luogo ideale dove fare agricoltura? Prima di giudicare bisogna conoscere in profondità . Non solo le modalità di produzione degli alimenti ma anche i loro valori nutrizionali e i benefici reali delle nuove tecnologie. Adesso però, a causa dei grandi cambiamenti climatici, anche i più tradizionalisti stanno superando piano piano le loro reticenze e la salute della persona umana acquista sempre più valore.
Faccia un esempio pratico¦ Grazie al nostro impianto si possono produrre degli alimenti e dei prodotti vegetali freschi che esaltano le proprie caratteristiche nutraceutiche. Nell’agricoltura tradizionale questi, purtroppo, vengono persi perché la pianta cambia le concentrazioni degli alimenti che la compongono dalle fibre alle proteine passando per carotenoidi ecc.
Chi sta producendo piante o ortaggi grazie ai vostri impianti e dove possiamo trovarli in Italia? L’azienda PARVUS FLOS di Radicondoli, attraverso i nostri impianti, produce basilico ed erbe aromatiche per poi conferirli a Coop e Conad. Attualmente abbiamo 10 siti sparsi in tutto lo stivale, uno di questi fa sperimentazione per il settore farmaceutico e si trova in provincia di Novara presso l’azienda EL.MO. Gli altri sono all’interno di istituti di formazione secondaria quali istituti di Agraria e Alberghiero che vanno dal Lago di Como, Lago di Iseo, Pordenone, Ascoli Piceno, Pistoia, Latina e un altro in provincia di Latina. AGIPRESS
di Francesca Franceschi – Stradenuove