AGIPRESS – Lo scorso 28 Marzo l’Unione Europea sembra aver finalmente approvato una legge per lo stop alla vendita di veicoli a motore termico; detta legge, che entrerebbe in vigore a partire dal 2035, ha visti i vari membri con idee piuttosto divergenti: se la Germani si è dichiarata subito a favore, l’Italia si è astenuta, mentre la Polonia si è addirittura opposta. Proprio in vista di questo cambiamento, molti Paesi stanno già pensando e progettando nuove infrastrutture per favorire la circolazione di veicoli elettrici. Se in Italia assistiamo al proliferare di colonnine elettriche dislocate in vari punti delle città , la Svezia pensa in grande: un’autostrada sulla quale circolandoci i veicoli elettrici si possono ricaricare automaticamente. Il progetto, firmato Trafikverket, potrebbe essere completato entro il 2025 e interesserebbe l’autostrada E20, che collega due importanti poli logistici tra Hallsberg e à–rebro, passando cosଠal centro di Stoccolma, Gà¶teborg e Malmà¶. La Svezia è uno tra i paesi che più spingono per i processi di decarbonizzazione e ritiene l’elettrificazione uno dei processi fondamentali, come ha dichiarato il direttore dello sviluppo strategico di Trafikverket, Jan Pettersson; il progetto, infatti, oltre ad includere l’elettrificazione dell’E20, mira a realizzare almeno 3000 km di strada di questo tipo entro il 2045. La tecnologia da utilizzare per rendere automatica la ricarica dei mezzi al loro passaggio, è ancora in fase di sperimentazione, ma potrebbe essere utilizzato uno di questi 3 metodi:
– Sistema a catenaria: adatto ai mezzi pesanti, questo metodo sfruttando fili aerei per fornire elettricità , trasformerebbe mezzi come i camion in filobus.
– Ricarica conduttiva: speciali cuscinetti o piastre dislocate lungo la strada ricaricano automaticamente le auto nel momento in cui vi passano sopra.
– Ricarica induttiva: una speciale apparecchiatura posto sotto il manto stradale, invia elettricità ad una bobina nell’auto che poi si occupa di ricaricare le batterie.
Nonostante questo tipo di infrastruttura potrebbe essere vantaggiosa soprattutto per i grandi veicoli, come riporta Euronews, anche le auto dei singoli privati potrebbero trarne vantaggio perché combinando la ricarica domestica a quella dinamica sarebbe possibile ridurre le dimensioni delle batterie addirittura del 70%. Il progetto è tutt’ora in cerca di appalto, ma siamo sicuri che vista l’efficienza svedese, non tarderanno di troppo con il trovarlo e nel realizzare il progetto. (Rosaria Benini – Stradenuove)