DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

22 Maggio 2023

Alluvione Emilia Romagna e Marche, sospendere pagamenti tributari

Le richieste della Fondazione Commercialisti italiani alle istituzioni.

AGIPRESS – A seguito degli eventi calamitosi di questo mese di maggio, che hanno colpito varie città delle regioni Emilia Romagna e Marche, la Fondazione Commercialisti italiani chiede al Governo ed alle Istituzioni regionali e locali, l’emanazione urgente di provvedimenti tesi alla sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari e previdenziali, scadenti nel periodo compreso tra i mesi di Maggio e di Dicembre 2023. “E’ oltremodo opportuno – si legge in una nota – che lo Stato, le Regioni ed i Comuni interessati dall’alluvione facciano sentire la loro presenza ai cittadini ed alle imprese colpite. Da tale indefettibile necessità nasce l’esigenza di una risposta celere che questa Fondazione ravvisa nella sospensione o esonero di quanto segue: – sospensione di versamenti e adempimenti tributari, previdenziali e Inail delle persone fisiche e dei soggetti diversi dalle persone fisiche, che abbiano residenza o sede legale/operativa nei Comuni interessati dall’alluvione o sono assistiti da professionisti e associazioni di categoria operanti nei Comuni colpiti dall’alluvione; – esclusione, per l’esercizio 2023 e per tutti i soggetti con Partita Iva aventi sede nei Comuni interessati dall’alluvione, dagli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA); – sospensione del pagamento delle ritenute alla fonte da parte dei sostituti d’imposta; – sospensione dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento e degli accertamenti esecutivi, delle attività degli agenti della riscossione, dei termini di decadenza e prescrizione riferiti alle attività degli uffici finanziari, anche locali e regionali, nonché dei termini di impugnazione relativi; – sospensione del pagamento della prima e seconda rata (31.10.23 e 30.11.23) relative all’adesione alla definizione agevolata, conosciuta come “rottamazione delle cartelle”; – sospensione dei pagamenti relativi alle rateazioni in corso concesse dall’Agenzia Entrate Riscossione, nonché quelle rateazioni concesse dell’Agenzia Entrate e relative ad adesioni verso avvisi di accertamento o avvisi bonari; sospensione di tutte le rateazioni previste dalla cosiddetta “tregua fiscale”; – sospensione del pagamento di tutte le tipologie dei tributi locali ivi compresi gli oneri di urbanizzazione; – esenzione di tutti i tributi locali che generalmente gravano sugli immobili, per tutti i fabbricati dichiarati inagibili, fino alla loro completa ricostruzione o ripristino dell’agibilità ; – sospensione del pagamento delle rate di mutuo e dei finanziamenti di ogni tipo ed eventuale moratoria di 12 mesi; – sospensione del versamento delle bollette di acqua, gas ed energia elettrica e previsione di una loro ampia rateazione.

La ripresa dei pagamenti dovrà avvenire senza aumenti di alcun genere come espressamente previsto dalla Legge 212/2000 (Statuto del Contribuente) secondo cui “la ripresa dei versamenti dei tributi sospesi avviene senza applicazione di sanzioni, interessi e oneri accessori, relativi al periodo di sospensione, anche mediante rateizzazione fino ad un massimo di 18 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese successivo alla data di scadenza della sospensione”. E’ altresଠnecessario, dare certezza a tutti i soggetti colpiti dall’alluvione, stabilendo il momento in cui gli stessi dovranno riprendere i versamenti sospesi, partendo dal presupposto che, dovrà essere dato loro un lasso di tempo adeguato, affinché non siano messi in difficoltà , nello svolgimento di tutti gli adempimenti tributari in autotassazione che generano i versamenti da eseguire. Costituirebbe inoltre, un altro importante segnale, la previsione della concessione di prestiti agevolati a tasso zero, o con l’applicazione di un contributo in conto interessi o, ancor meglio a fondo perduto, a favore di cittadini, professionisti e imprese, attraverso l’intervento delle Regioni e/o dello Stato mediante l’istituzione di un apposito fondo di garanzia fisso e a rotazione, sul territorio colpito dall’alluvione, garantendo altresଠl’azzeramento dei costi di istruttoria e di ogni altro tipo di spesa. Governo e Istituzioni locali devono approvare le misure straordinarie di cui sopra in tempi brevi per evitare che cittadini, professionisti e imprese, oltre che dall’acqua siano allagati anche dai debiti che non hanno potuto onorare per le evidenti cause di forza maggiore”. AGIPRESS

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto