DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

16 Maggio 2023

Alluvione Emilia-Romagna, continua l’emergenza

Superato il livello di allarme in 12 corsi d’acqua, allagamenti, frane e mareggiate.

AGIPRESS – “Stiamo gestendo una situazione molto difficile, con eventi calamitosi da Bologna fino a Rimini. Le piogge, con le importanti cumulate indicate nell’allerta diramata dalla Protezione civile, stanno determinando numerose criticità . Dal canto nostro, stiamo svolgendo in quest’ estrema emergenza tutte le operazioni necessarie per mettere in sicurezza la popolazione”. Cosଠla vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo che aggiunge: “Probabilmente già a mezzanotte arriveremo anche a 130 mm di acqua caduti in 24 ore, che incrementano il dissesto in Appennino e si aggiungono alle mareggiate in corso. Da Bologna fino a Rimini, tutti i Comuni hanno deciso di chiudere anche domani le scuole“. Un quadro difficile, dunque; desta molta preoccupazione, in particolare, la situazione a Cesena del fiume Savio, “che ha raggiunto livelli mai toccati. Anche a Forlଠe Forlimpopoli l’attenzione è massima per le piene in arrivo dei fiumi Montone e Ronco. Ugualmente nel ravennate, per il Lamone. Torno a raccomandare massima attenzione alla popolazione: i cittadini devono circolare il meno possibile e seguire le comunicazioni dei propri Comuni. In caso di evacuazione- ha concluso Priolo- devono assecondare le richieste dei Comuni”.

I fiumi e il mare. La situazione ha determinato superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento su 12 corsi d’acqua: Savena, Lamone, Sillaro, Senio, Savio, Marecchia, Pisciatello, Marzeno, Ausa, Uso, Montone e Voltre. Sul Voltre, affluente del Ronco, è già superato il massimo storico (negli ultimi 20 anni) di 1,82 metri di livello idrometrico ed ora l’onda di piena ha già toccato quota 2,46 metri. In innalzamento i livelli di altri fiumi della Romagna e del bolognese: Ronco, Conca, Rabbi, Samoggia, Lavino, Idice e Quaderna, già interessati dal maltempo di inizio maggio. Problematica anche la situazione sulla costa, a causa delle intense mareggiate.

Gli allagamenti. Allagamenti diffusi si segnalano a Riccione, dove è invaso dall’acqua il centro e il Pronto soccorso. Lo stesso nel ravennate, dove a Faenza è esondato il Rio Samoggia e il Marzeno registra una piena molto significativa. Nel cesenate, a Cesena ci sono criticità nel tratto urbano del Savio, all’altezza del ponte ferroviario; a Bagno di Romagna lo stesso corso d’acqua è al limite di esondazione in vari punti e genera criticità sulla statale, unica arteria di collegamento con Cesena. E ancora: a Cesenatico sono allagati tratti di lungomare, aree limitrofe e strade nel forese), a Gatteo è esondato il torrente Rigossa ed è in pericolo il centro abitato di Sant’Angelo; sempre a Gatteo preoccupazione per il livello del Rio Baldone. Allagamenti diffusi anche a Forlimpopoli con alcuni casi di viabilità interrotta; criticità per la piena del Montone anche a Portico e San Benedetto. A Bertinoro esondazioni dei corsi d’acqua Ausa, Bevano e Rio Salso: sono probabili nuove evacuazioni. Case garage e cantine allagate anche a San Mauro Pascoli. A Dovadola sono in corso nuove evacuazioni per le piene del reticolo minore. A Modigliana chiusa per allagamento anche la Provinciale 20.

Le frane. Anche le frane sono in movimento in tutto il territorio. Nel forlivese-cesenate, molto critica la situazione del dissesto a Tredozio con 6 frane già rilevate in via Isola, al monte Busca ai confini con Portico, via Santa Maria, via Rocchigiana, strada del sole e Provinciale 86. Proprio sulla Provinciale, una frana isola 42 cittadini che abitano a monte. A Sogliano, per un dissesto sulla Provinciale 13, saranno fatte evacuare 50 persone nella zona del Ponte Uso. Sempre là¬, il fiume Uso è tracimato. A Predappio risultano decine di strade chiuse perché allagate. Frane segnalate nel bolognese, principalmente a Pianoro e Monterenzio. A Ravenna si sono verificate due nuove frane sulla Strada Provinciale 63 a Zattaglia.

La Protezione civile in campo. Sul territorio sono attive alcune centinaia di volontari della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, oltre a 930 volontari delle colonne mobili del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte (nuova attivazione in data odierna, sarà alloggiata a Molinella), Provincia autonoma di Trento e di organizzazioni nazionali. AGIPRESS

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