Il presidente della Regione dice sଠall’ipotesi del governo purché l’isola rimanga “turisticamente accessibile” e si riduca la pressione carceraria in Toscana
AGIPRESS “ FIRENZE – “Sulla riapertura del carcere nell’isola di Pianosa la Regione ha una posizione collaborativa purché l’isola rimanga turisticamente accessibile e si intervenga per ridurre la pressione carceraria sulle altre strutture presenti in Toscana”. Lo ha detto il presidente della Regione, Enrico Rossi, durante il consueto breafing con i giornalisti, rispondendo ad alcune domande in merito all’ipotesi di tornare ad utilizzare lo storico e ormai abbandonato carcere esistente su una delle perle dell’Arcipelago Toscano. “Nella nostra regione “ ha detto Rossi “ ci sono oggi circa 4.200 detenuti contro una capienza massima delle strutture carcerarie di 3.200. Il 30 per cento di sovraffollamento è francamente eccessivo. Mi piacerebbe molto poter costruire con il governo un rapporto tale in grado di risolvere in modo strutturale il problema del sovraffollamento delle nostre carceri. E se su questo il Governo fa sul serio, anche noi siamo disposti a fare sul serio e non intendo mettere vincoli regionalistici rispetto all’esigenza reale di sfoltire gli altri istituti perché si tratta di una questione nazionale”.
Il presidente Rossi ha ricordato poi che tra le altre misure da prendere rispetto al “pianeta carcere” c’è l’esigenza di andare verso la custodia attenuata per una parte dei detenuti e sfruttare le risorse e i servizi presenti sul territorio in funzione del recupero dei giovani carcerati e in particolare dei tossicodipendenti.
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