Raccolte a San Piero in Barca le uve per la nascita di un vino esclusivo ambasciatore di pace
AGIPRESS – SIENA – Bottiglie di vino che avranno tutto il sapore della fratellanza tra i popoli. Sarà questo il frutto della vendemmia che si è tenuta quest’oggi a San Piero in Barca (Castelnuovo Berardenga – SI) grazie alla collaborazione tra Consorzio Agrario di Siena e l’associazione Rondine Cittadella della Pace di Arezzo. Un vino igt Toscano che prende il nome “Vigna della Pace” dal caratteristico aroma frutto dell’impegno di studenti e studentesse internazionali provenienti da territori e Paesi afflitti dalla guerra. Le bottiglie di “Vigna della pace 2014” saranno dedicate alla memoria della Prima Guerra Mondiale, in ragione dell’impegno dell’associazione nelle celebrazioni del Centenario e saranno promosse “ fuori commercio “ nell’ambito di iniziative che andranno unicamente a sostegno dell’Rondine e degli Studenti. Si tratta della settima edizione di questa iniziativa che vede giovani studenti provenienti da Paesi afflitti dalla guerra impugnare le forbici al posto delle armi per cogliere il nobile frutto da cui nascerà il vino simbolo della loro fratellanza e del reciproco rifiuto del conflitto. Le prime sei edizioni del “Vigna della Pace” sono state dedicate al Caucaso, Medio Oriente, Balcani, India /Pakistan e Africa
“Mani che concorrono ad un lavoro riccamente simbolico come quello della vendemmia – ha affermato Alessandro Pannacci, direttore di segreteria del Consorzio Agrario di Siena “ e che confluisce nel frutto altrettanto simbolico come quello di una bottiglia di vino esclusiva e ambasciatrice di pace nel mondo. Noi non possiamo che essere orgogliosi e felici di aver dato un piccolo contributo a questa iniziativa”. “Ringrazio il Consorzio Agrario per la continuità del progetto Vigna della Pace ormai alla settima edizione “ ha sottolineato Franco Vaccari, presidente dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace “. Questa giornata di condivisione per gli studenti rimane nel tempo uno dei ricordi più belli dell’esperienza di Rondine. Alla vendemmia di Vigna della Pace non è voluta mancare anche Annalisa Giovani, assessore alla cooperazione internazionale del Comune di Castelnuovo Berardenga.
Rondine Cittadella della Pace è una ONLUS che ospita in Italia studenti universitari provenienti da Paesi che hanno vissuto o stanno vivendo conflitti, tra cui giovani provenienti dalla Federazione Russa, dal Caucaso del Sud, dai Balcani, dal Medio Oriente, dall’Africa, dall’India e dal Pakistan. A Rondine, borgo medievale a 10 Km da Arezzo, gli studenti vivono insieme per gli anni necessari a compiere gli studi universitari, condividendo un’esperienza unica di convivenza e di formazione al dialogo ed alla riconciliazione.
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