Il via libera dal Consiglio dei Ministri.

AGIPRESS – ROMA – L’esecutivo ha approvato il nuovo Codice degli appalti. Il via libera segna l’ultimo passaggio per il testo approvato il 16 dicembre. “Lo abbiamo voluto con forza: un manuale per costruire e ricostruire l’Italia, per collegarla dentro e con il resto del mondo, ed ecco il nuovo codice degli appalti, finalmente ispirato ai valori liberali e garantisti, incentrato sulle imprese, sullo sviluppo, sulla qualità e il risultato dell’opera, sulla fiducia in tutto il sistema delle costruzioni”. Con queste parole Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e relatrice di maggioranza, rivendica i miglioramenti ottenuti. “L’iter del testo rispetta tutte le scadenze ma concede anche il tempo necessario a tutti per adeguarsi, evitando uno shock normativo che non farebbe bene a nessuno”. “Sappiamo bene che le opere assegnate al Pnrr saranno escluse da questo codice “ ricorda Mazzetti “ ma per il resto dei lavori e dei servizi da troppi anni era necessario un codice snello come questo, che incentiva la collaborazione tra imprese e pubblica amministrazione, e che va nella direzione giusta per dare una prospettiva di sviluppo nazionale da troppi anni ferma al palo”. “Sicuramente, per mettere a terra le opere del PNRR e conclude nei tempi previsti sarà opportuno un provvedimento per velocizzare l’assegnazione e la realizzazione delle opere riprendendo il meglio di quanto contenuto nei decreti semplificazione e in questo nuovo codice”. “Adesso dobbiamo mettere nelle condizioni le imprese come le stazioni appaltanti di formare il personale e agire”. “Sono lieta di averci lavorato fin dalla scorsa legislatura e sono lieta che molte delle modifiche che ho promosso, come il taglio dei livelli di progettazione o le cause di esclusione, al pari di molte altre che chiedevano gli operatori di settore, siano ora realtà . Era una riforma necessaria per l’assegnazione della terza quota del PNRR e l’abbiamo ottenuta”. “Ho sentito, inoltre, un grande onore “ conclude Mazzetti “ nel portare avanti una legge per la quale si era speso un grande uomo delle nostre Istituzioni come Franco Frattini. Gli sono e gli dobbiamo essere grati” – conclude Mazzetti. AGIPRESS