Il commento del prof. avv. Ranieri Razzante.
AGIPRESS – Secondo un’importante società di cybersecurity, il 71% degli attacchi nel 2022 è stato privo di malware, aumenta del 95% dello sfruttamento del cloud, incrementano del 112% negli annunci di access broker sul dark web, 84 minuti è il tempo medio di breakout per i criminali informatici. Questo ci fa identificare una minaccia non più trascurabile e, soprattutto, gestibile con gli ordinari mezzi di protezione informatica. Se è cosଠfacile attaccare un sito web, strategico quanto un deposito di armi, è evidente che – come ricordano anche la nostra intelligence e l’agenzia per la cybersicurezza – le regole di ingaggio devono cambiare. Non credo di affermare ereticamente una esigenza di nuove norme Ue sul “codice di guerra”, costruendone uno a misura di nuove minacce ibride. Credo che il tempo non giochi a favore, e che una procedura d’urgenza debba essere adottata, mentre ci si perde in cose che sicuramente hanno un’importanza sensibilmente minore nel quotidiano discutere del Parlamento Ue. AGIPRESS
Prof. Avv. RANIERI RAZZANTE Docente di Tecniche di gestione dei rischi di riciclaggio – Università di Bologna. Docente di Tecniche e regole della cybersecurity – Università Suor Orsola Benincasa. Direttore Centro di Ricerca su Sicurezza e Terrorismo.
