In Toscana AISLA sarà presente in 7 piazze
AGIPRESS – FIRENZE – Dopo il successo dell’Ice Bucket Challenge, le “secchiate d’acqua” che hanno permesso di raccogliere fondi a favore della ricerca sulla SLA, grazie al coinvolgimento di migliaia di persone in tutto il mondo, AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, celebra domenica 21 settembre la VII Giornata Nazionale sulla SLA. I volontari di AISLA saranno in 120 piazze italiane (tra cui Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino) per far conoscere la Sclerosi Laterale Amiotrofica e raccogliere fondi per l’assistenza dei malati, che in Italia sono oltre 6.000, e per la ricerca su questa patologia ad oggi ancora senza cura. L’iniziativa nelle piazze prende il nome di “Un contributo versato con gusto“: a fronte di un’offerta minima di 10 euro sarà infatti possibile ricevere una bottiglia di vino Barbera d’Asti DOCG, prodotto nelle cantine di Portacomaro e Montegrosso d’Asti. I fondi raccolti nelle piazze nella Giornata Nazionale sulla SLA del 21 settembre sosterranno l’Operazione Sollievo il progetto grazie a cui AISLA dà sostegno alle famiglie che affrontano la malattia. Grazie all’Operazione Sollievo, avviata nel 2013, l’associazione ha potuto, ad esempio, sostenere economicamente le famiglie che hanno avuto bisogno di una badante per garantire assistenza continua a domicilio alla persona con SLA, oppure acquistare o noleggiare strumenti importanti per migliorare la qualità della vita dei malati come materassi antidecubito, sollevatori e comunicatori, i dispositivi tecnologici che permettono alle persone con SLA di comunicare anche nelle fasi più avanzate della malattia.
In Toscana AISLA sarà presente in 7 piazze: Arezzo “ Piazza S. Jacopo, Firenze “ Piazza Santa Maria Novella, Livorno “ Via Grande (lato colonne), Lucca “ Piazza S. Michele, Pisa “ Piazza XX Settembre, Piombino (LI) “ Piazza Verdi, Pistoia “ Piazza Duomo 21. Fino al 21 settembre inoltre sarà attivo il numero 45502 cui è possibile donare 2 euro con un sms oppure 2 o 5 euro da rete fissa per sostenere la ricerca sulla SLA: i fondi in particolare serviranno per dare vita al progetto della prima Biobanca nazionale dedicata alla SLA, in grado di raccogliere un numero ampio di tessuti e campioni biologici e di rendere quindi più efficace il lavoro dei ricercatori.
Il 2014 è stato un anno particolarmente difficile per le persone con SLA e le loro famiglie: si sono infatti ridotte Le risorse per il sostegno all’assistenza domiciliare dei malati, provenienti dal Fondo per la non autosufficienza del Ministero della Salute. Ad erogare queste risorse, inoltre, non sono state solo le Asl, come in passato, ma anche i Comuni. Ciò ha reso più complessa la richiesta dei contributi da parte dei malati anche perché in diversi casi i requisiti economici fissati per avere diritto ai fondi sono stati troppo severi e hanno escluso anche persone non abbienti.
AGIPRESS