Il commento del prof. Ranieri Razzante.
AGIPRESS – Un’escalation indubbiamente riferibile al clima di tensione internazionale causato dalla guerra in Ucraina ma non solo. Sono attacchi eversivi e terroristici. E il terrorismo non ha faccia e, per quanto possa sembrare strano, non ha etichette. L’atto attraverso internet a maggior ragione crea danni inimmaginabili senza avere un colpevole, o quantomeno è ancora troppo difficile trovarlo. La nostra agenzia per la Cyber sicurezza è indubbiamente all’avanguardia, ma tutto il mondo è indietro colpevolmente, non tanto sulle protezioni informatiche, ma sui codici di punibilità degli attacchi hacker e sui modelli investigativi. Si è trascurato il profilo del danno fisico, che comunque ci può essere sempre e può essere vitale. Si immagini ad esempio il blocco di un infrastruttura critica come un treno o un ospedale, le conseguenze possono essere devastanti anche per le vite umane. Credo che gli attacchi ancora in corso in Italia in Europa siano, in attesa di responsi più attendibili, frutto non solo di crimine, ma di odio e di protesta antisistema che ritengo più pericolose di quelle che alimentano le guerre. AGIPRESS
Prof. Avv. Ranieri Razzante
- Docente di Tecniche di gestione dei rischi di riciclaggio – Università di Bologna
- Docente di Tecniche e regole della cybersecurity – Università Suor Orsola Benincasa
- Direttore Centro di Ricerca su Sicurezza e Terrorismo
