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26 Gennaio 2023

Il peso della politica


AGIPRESS – Durante il suo ultimo discorso la ex prima ministra della Nuova Zelanda Jacinda Ardern ha motivato cosଠle sue dimissioni: «so cosa richiede questo lavoro e so che non ho più abbastanza energie per rendergli giustizia». Negli ultimi anni la Arden ha subito numerosi attacchi personali e minacce, secondo un report della polizia pubblicato a metà dell’anno scorso, Ardern aveva subito 18 minacce nel 2019, 31 nel 2020 e 50 nel 2021. Nel 2022 due uomini erano stati arrestati per aver ripetutamente minacciato di ucciderla. Arden dichiara che queste intimidazioni hanno avuto un peso sulla decisione intrapresa, ma che non sono state il motivo principale. La motivazione risiederebbe in una presa di consapevolezza, l’ex prima ministra si sarebbe resa conto di non avere più lo slancio e le energie sufficienti a mantenere la sua carica. L’episodio scatenante pare essere stato un “burn out'” da cui è riuscita a riprendersi solo durante il periodo natalizio.

Jacinda Arden è stata già in passato pioniera di un atteggiamento al ruolo politico più pragmatico e meno spettacolarizzato. E’ stata la seconda politica nella storia ad aver portato a termine una gravidanza durante il mandato e ad aver presenziato a numerosi eventi politici in veste di madre. Questa scelta di non attaccarsi ottusamente alla poltrona, ma di lasciare i posto a successori con energia e slancio vitale rinnovato, dimostra ancora una volta la serietà , la responsabilità e il trasporto con cui la Arden ha ricoperto questa mansione. Già in passato abbiamo visto episodi di politici che sono stati vittime di pressioni che andavano oltre l’ambito lavorativo sfociando nella loro vita personale.

Lo storico e biografo politico britannico Sir Anthony Seldon è d’accordo. “Oggettivamente le pressioni sono cresciute e cresciute”, dichiara. E aggiunge. “È un enorme insieme di oneri in arrivo e tutto arriva sulla scrivania del leader. Hanno solo lo stesso numero di giorni nella settimana e ore nel giorno come tutti gli altri. E hanno bisogno di dormire e riposare come tutti gli altri… male aspettative stanno salendo e salendo.”

Ardern ha citato la pandemia del coronavirus come una delle principali sfide che ha affrontato durante il suo mandato. Nel marzo 2020, il ministro che ha guidato la lotta del governo olandese contro il coronavirus si è dimesso dopo il collasso durante un dibattito parlamentare. Bruno Bruins disse che era svenuto dopo settimane di intenso lavoro. In una successiva intervista, ha detto che dopo aver lasciato il ruolo aveva “dormito per tre mesi” prima di intraprendere una nuova carriera al di fuori della politica. Durante il suo tempo come ministro, “ad un certo punto ho continuato a svegliarsi alle 4 del mattino… Dopo che sono crollato, tutto quello che volevo fare era dormire”. Il ministro della salute austriaco Rudolf Anschober si dimise l’anno successivo, dicendo che era “oberato di lavoro ed esausto”. Cosଠha dichiarato. “Nella peggiore crisi sanitaria negli ultimi decenni la repubblica ha bisogno di un ministro della salute che è in forma al 100%”, ha detto ai giornalisti al momento. “Al momento non sono io”. A seguito della notizia delle dimissioni della signora Ardern, il leader estone Kaja Kallas ha detto alla BBC: So cosa si prova. Capisco perfettamente il prezzo da pagare”. AGIPRESS

di Laura Bacchiega

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