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1 Settembre 2023

70° anniversario della Convenzione europea dei diritti dell’uomo

Il commento della Segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić.

AGIPRESS – STRASBURGO – In vista del 70° anniversario dell’entrata in vigore della Convenzione europea dei diritti dell’uomo il 3 settembre, la Segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La Convenzione europea dei diritti dell’uomo rappresenta i valori fondamentali del nostro continente e mette in pratica un sistema unico per attuare i nostri diritti e libertà fondamentali. A 70 anni dalla sua entrata in vigore, la Convenzione non è mai stata cosଠimportante come oggi. Centinaia di milioni di persone nei nostri 46 Stati membri hanno beneficiato della protezione della Convenzione e continuano a farlo ogni singolo giorno, a volte senza neanche saperlo. Insieme alle autorità nazionali, a seguito della totale devastazione della Seconda Guerra Mondiale, abbiamo utilizzato la Convenzione come modello per costruire un’Europa migliore, aiutando a garantire stabilità e sicurezza per sette decenni. I terribili eventi degli ultimi 18 mesi mostrano ciò che può succedere quando gli Stati voltano le spalle a quei valori e quanto velocemente possiamo disfare ciò che abbiamo raggiunto negli ultimi 70 anni. Ora, più che in qualsiasi altro momento nella storia della Convenzione, i cittadini europei hanno bisogno che le nostre nazioni si uniscano attorno al sistema della Convenzione e ai suoi valori per il bene di tutti noi e delle generazioni a venire, proprio come hanno promesso di fare i leader europei al Vertice di Reykjavik a maggio di quest’anno”.

Dati e cifre – La Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali è stata aperta alla firma il 4 novembre 1950 a Roma; è entrata in vigore il 3 settembre 1953 dopo essere stata ratificata da dieci Stati membri del Consiglio d’Europa. La Corte europea dei diritti dell’uomo è stata istituita nel 1959 per controllare l’attuazione della Convenzione; tra il 1959 e la fine del 2022, la Corte ha emesso un totale di 25.674 sentenze. Stando ai dati di giugno 2023, gli Stati membri hanno eseguito 25.034 sentenze e composizioni amichevoli (che non richiedono una sentenza della Corte); ciò ha portato a diffusi cambiamenti nella legislazione, nelle politiche e nelle pratiche, nonché a numerosi pagamenti di “equa soddisfazione” ai ricorrenti. Dal suo avvio, la Convenzione è stata integrata da 16 diversi Protocolli, il più recente dei quali è entrato in vigore il 1° agosto 2018 e consente ai tribunali nazionali designati di chiedere pareri consultivi alla Corte europea dei diritti dell’uomo. La Federazione russa è stata esclusa dal Consiglio d’Europa il 16 marzo 2022 a causa della sua aggressione contro l’Ucraina; la Russia ha cessato di essere parte della Convenzione sei mesi dopo, ma resta obbligata a eseguire le sentenze relative ad azioni o omissioni fino al 16 settembre 2022. AGIPRESS

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