DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

22 Agosto 2024

Riqualificare gli spazi comuni rieducando

AGIPRESS – Quasi 50 interventi di rimozione di scritte vandaliche su pareti pubbliche e private a Firenze, ma anche una significativa serie di attività di riqualificazione degli spazi comuni e il coinvolgimento attivo dei cittadini in operazioni di micropulizia non solo a Firenze, ma anche a Prato, Empoli e Pistoia. Un primo semestre dell’anno ricco di attività e ottimi risultati grazie alla collaborazione tra Alia Multiutility e la Fondazione Angeli del Bello, onlus fiorentina che conta oltre 3.500 iscritti e che si pone l’obiettivo di migliorare la qualità dei territori e il decoro urbano grazie ad azioni che riducano il degrado e stimolino il senso civico dei cittadini. Prosegue e si rafforza, dunque, il progetto tra Alia Multiutility e gli Angeli del Bello, anche grazie all’ultimo Protocollo di intesa contro il degrado, siglato lo scorso anno e che prevede una concreta collaborazione nell’attività di rimozione delle scritte vandaliche e la prosecuzione del progetto ‘Sabato del Decoro’. In particolare, nel primo semestre del 2024, la Fondazione ha effettuato 46 interventi di rimozione di scritte vandaliche a Firenze. Questi interventi – arrivati in risposta a segnalazioni effettuate da cittadini ed esercizi commerciali, ma anche dalla stessa Alia e da realtà istituzionali – sono stati realizzati su superfici pubbliche di pregio e su superfici private grazie al lavoro dei Custodi del Bello di Firenze, un progetto che agevola integrazione sociale, civismo e decoro urbano e che è stato messo in campo dalla onlus fiorentina con l’obiettivo di aiutare le amministrazioni comunali a potenziare e rendere efficaci le politiche di integrazione sociale destinate alle persone migranti e agli italiani in difficoltà.

La squadra dedicata a questo tipo di attività comprende soggetti con fragilità varie che possono così ricrearsi una rete sociale di riferimento e acquisire skills utili per un nuovo inserimento nel mercato del lavoro, dopo essere state formate per intervenire anche su beni di pregio e vincolati. Secondo quanto prevedono sia l’accordo con Alia che il protocollo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, giunto ormai al quinto rinnovo, ogni intervento viene documentato con report fotografici dettagliati e successivamente descritto in schede tecniche. Tra gli interventi di ripristino del decoro urbano effettuati nella prima metà del 2024, meritano di essere citati quello che ha riguardato il Giardino degli Scacchi in via Danti, che ha comportato il recupero delle scacchiere e dei tavoli da gioco presenti in piazza anche grazie al contributo di un residente della zona; i ripetuti interventi di rimozione di scritte abusive sul modello della Cupola del Brunelleschi presente nel Parco dell’Anconella; l’intervento effettuato in via Romana, durato diversi giorni, per rimediare a una notte di vandalismi; l’intervento in piazza San Marco, per ripristinare il decoro in occasione della prova generale per la nuova linea della tramvia che collegherà la Fortezza con San Marco.

Un fenomeno, quello dei Tag e delle scritte vandaliche, che nel corso del tempo è cambiato, andando a interessare sempre più superfici oltre a quelle murarie e agli arredi urbani, ad esempio cestini, contenitori stradali e cartellonistica. Un fenomeno diventato molto impattante anche per colpa di scritte difficili da rimuovere perché effettuate con vernici e bombolette sempre più indelebili. Questo rende assai impegnativa l’attività della onlus che in oltre 10 anni di vita è intervenuta su un totale di circa 450.000 metri quadrati di muri, utilizzando 55.000 litri di vernice, 3.400 litri di solventi, 5.000 litri di smalto, 2500 pennelli e 1200 metri di carta a vetro. Difficoltà dovute, in parte, anche all’attività dei così detti ‘emulatori’, ossia cittadini che scendono in strada e coprono le scritte con toppe improvvisate, ignorando che così facendo diventano loro stessi penalmente perseguibili alla stessa stregua dei writers secondo l’articolo 639 del Codice penale.

‘L’intesa fra Alia Multiutility è gli Angeli del Bello dimostra l’efficacia del nostro impegno quotidiano a supporto della Fondazione con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul decoro urbano e la sostenibilità ambientale’, commenta il presidente di Alia Multiutility Lorenzo Perra. ‘Il progetto ha ricevuto il patrocinio delle città coinvolte e ha avuto un riscontro positivo tra i cittadini e le istituzioni. Questi risultati confermano l’importanza di un impegno condiviso per promuovere la cultura del rispetto e della cura del nostro patrimonio comune. Riconosciamo e apprezziamo profondamente il lavoro svolto dagli Angeli del Bello e il loro continuo entusiasmo per costruire insieme comunità più belle e sostenibili per tutti’.

‘Il bello chiama il bello, così potremmo sintetizzare i nostri oltre 10 anni di attività e la proficua e costante collaborazione con Alia’ dichiara Giorgio Moretti, presidente della Fondazione Angeli del Bello, che oggi può contare in Italia su 15 gruppi affiliati. ‘Con le nostre attività quotidiane abbiamo portato all’attenzione collettiva il tema del decoro e del civismo. Mentre i writer firmano muri e superfici con tag vari, noi riceviamo sempre più segnalazioni dai cittadini e dalle amministrazioni e sempre più numerose sono da parte loro le attestazioni di stima e ringraziamento. Abbiamo realizzato ben 190 progetti, con un totale di oltre 240.000 ore di attività svolte e 290 volontari in azione, oltre all’opera dei Custodi del Bello, impegnati ogni settimana nella cura di Firenze. La collaborazione con Alia, che è tra i nostri soci fondatori, non si è mai interrotta – conclude Moretti – e insieme stiamo ancora migliorando l’efficacia dell’azione congiunta. Sono contento di poter dire che la bellezza del fare è contagiosa e che dalla collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti si ottengono risultati straordinari‘.

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