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16 Gennaio 2025

13 aprile 2036 anno dell’Apocalisse?

AGIPRESS – Un asteroide di quasi 900 metri di diametro potrebbe colpire la Terra. Questo sasso spaziale si chiama Apophis, fa parte della famiglia Amore e sta viaggiando in rotta di collisione verso il nostro pianeta. Secondo alcuni calcoli scientifici, dunque, il 13 aprile del 2036 alle 9 di mattina, ora di Londra, potrebbe avvenire l’impatto. E’ quanto racconto nel mio recente libro “Lo spazio dietro le quinte”, edito dalla casa editrice Il Formichiere di Foligno (Pg) con il quale affronto nei dettagli l’avventura spaziale italiana e le missioni degli otto astronauti che ho seguito come inviato speciale del QN. Tornando all’asteroide va però detto che l’allarme non è di quelli catastrofici, perché gli scienziati dell’Agenzia spaziale italiana sostengono che il sasso spaziale è seguito 24 ore su 24. Si chiama 99942 Apophis ed era conosciuto in precedenza con la designazione 2004 Mn4. Il primo passaggio ravvicinato con la Terra, senza alcun rischio di impatto, ci sarà nel 2029. Questa sicurezza deriva da una serie di osservazioni radar fatte in questi ultimi anni che ne hanno migliorato la conoscenza orbitale. Poiché Apophis ha un’orbita ellittica intorno al Sole che varia tra 0,75 e 1,09 unità astronomiche (una Ua è la distanza media tra Terra e Sole) e la sua inclinazione sul piano orbitale dell’eclittica è di soli 3,33 gradi, questo asteroide rischia di trovarsi in prossimità della Terra più volte nel tempo. Sono stati stimati, tornando a ritroso, già 9 passaggi ravvicinati dal 1950 ad oggi e ne restano fino al 2100 altri 10 di cui il quarto è quello che preoccupa di più: cioè quello atteso per il 13 aprile 2036. L’attuale stima di probabilità di impatto con la Terra, per questa data è di 1 su 6250, quindi molto bassa. La scala di rischio (definita in gradi Torino) è tra 1 e 2, cioè i valori minori che, al momento, non meritano allerta. L’impatto certo ha scala di Torino pari o superiore a 8. Quindi nessuna preoccupazione per ora. Ma se vogliamo parlare in termini scientifici di un possibile impatto ‘virtuale’ va detto che le conseguenze dipendono dalla reale composizione e diametro dell’asteroide Apophis. Viaggiando alla tipica velocità relativa di circa 100mila Km/h un asteroide di dimensioni sotto il chilometro può provocare un danno limitato. Per esempio: se il punto di impatto fosse in pieno oceano genererebbe solo uno tsunami.
Roberto Di Meo

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